martedì 9 luglio 2013

Taxi che prendi Taxi che trovi

Stiamo prendendo confidenza con Panama e i suoi micromondi.
Uno di questi è quello dei Taxi e Taxisti.
Ogni viaggio è una esperienza.
Non sai chi è al volante, che musica ascolta, come guida.
Non sai se fa manutenzione al mezzo.
Non sai se ha già caricato altri passeggeri fino a quando non sali.

Le categorie principali sono due, proprietari o in affitto.
I primi viaggiano su mezzi anche con milioni di km (non scherzo, Patty mi passerà la foto...), con fil di ferro, botte, pezzi di altre auto.
Però sono più tranquilli e non ci tengono ad avere urti, danni o altro.
I secondi schizzano nel traffico manco fossero su un Booster.
Il mezzo non è loro e devono guadagnare di più perchè devono pagare quotidianamente la loro quota (tipicamente 40$) al gestore.

Abbiamo avuto singulti e allarmi coronarici con un paio di questi allegri conduttori.

Le persone più interessanti erano invece della prima categoria.

Menzione speciale al "Colombiano".
Parlata lenta, quasi da personaggio di un film.
Ecco, prendete Dori di Nemo, quando parla il baleniese...
Dai, non proprio così ma rende l'idea.
Si scioglie dopo un po e ci dice:
"i panamensi non hanno cultura e non hanno carisma".
Vero, almeno in buona parte.
"E che cascasse il mondo, alle 12,30 devono mettersi a tavola".
E poi "per dio, come fanno a mangiare quella robaccia? alle 7 sono già a riempire le fonde, non sanno cosa mangiano".
E chiude con un pensiero che la dice lunga sulla sua filosofia taxiana.
"non ho amici, non li voglio, penso al lavoro e alla cosa più importante in questo momento per me, il dollaro".
Capito Confucio?

Altra menzione a "piccolo".
Si, un panameno che si colloca entro la Yaris, ne occupa un buon terzo e conduce il mezzo.
Che si muove solo perchè ha il cambio automatico, in quanto la leva è in buona parte sprofondata dentro la coscia destra dell'individuo.
Quando deve fare retromarcia immagino si scarnifichi...
 

Cmq ad ogni taxi che prendiamo mi chiedo se quello che è al volante potrebbe essere uno dei nostri potenziali guidatori.
Per ora mi sentirei di dire di si a due.
 

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