mercoledì 16 aprile 2014

Panama avanza

Panama avanza.
Questo e' evidente agli occhi di tutti.
Ancora resto sorpreso ogni volta che giungo nella capitale, per quanto velocemente cambi volto.

Strade, ponti, sottopassi, marciapiedi.
Fermate del metro, la metro stessa.
Tutto cambia e in fretta.

Leggevo che il 5 del mese ha inaugurato la Metro.
Per il primo mese si gira gratis, cosi' gli utenti posson prender confidenza.
Non vedo l'ora di provarla.

Commentavo su altro blog, chissa' quando invece sistemeranno la Calle D del Cangrejo. Una via piuttosto importante, piena di alberghi e nolo auto, a due passi dal Veneto. 
Manto disastrato e stronzi che galleggiano.
Ma stronzi veri, quelli marroni!
Le fogne sono sature e non ce' verso di sistemarle.
Temo che dovranno bucare, tirar via tutto e rifare.
Con tutti i problemi legati al traffico e disagio per chi abita li'.
Ma vedere una strada in quelle condizioni fa venir in mente tutt'altro che la Panama di grattecieli, Cinta Costera e Metro!

Anche la piccola Pedasi e' piena di scavi.
Stanno sistemando l'impianto delle acque, in previsione degli ampliamenti.
Quest'anno ho contato 15 cantieri.
E con l'arrivo del nuovo ospedale (che e' nel semestre di collaudo) vedremo arrivare altra gente e avviare altri cantieri.

Io spero di avviarne uno in casa mia.
Appena rientro, dopo aver ispezionato eventuali danni da perdita di acqua, mi cimento nella costruzione dell'edificio che ospitera' il negozio/laboratorio di Patty.


Il Bel Paese

Ciao.
Scusate l'assenza.

Ma tra un boccone e l'altro devo ricordarmi anche del Blog.
Eccomi.

Siamo ancora qui, all'ingrasso.
Cene di qua, cene di la.
Amici, parenti, curiosi.

Ho gia' ripreso qualche kilo e Patty lo sa, perche' ho ripreso a russare.
E si, a Panama non russavo piu'!

Dopo due settimane di Italia... si sta bene si, ma pensiamo sempre a casa.
Ovvero a Panama. Qui ci sentiamo davvero in prestito, di passaggio.
Continuo a pensare a cosa ce' da fare una volta tornati.

Poi Mof!
Ci manca un casino.
E la super Carmen che s'e' anche prodigata ed ha attivato Skype.
Cosi' ho potuto vedere Mof in azione.
E' cresciuto ancora e dice che mangia mucho, molto bene!
Non vedo l'ora di abbracciarlo.
Mandero' avanti Patty per prima. Se vado io lo stritolo!

Sabato notte, ore 3:37 italiane mi comunicano che "il tuo vicino ci ha chiamati, esce acqua da casa tua".
Ma porka pupazza!
Santo Nicolas e' intervenuto, ha chiuso la pompa dell'acqua ed ha anche parto casa asciugando quanto possibile.
Ci ha mollato un tubo sotto il lavandino della cucina.
Esattamente il tubo che alimenta i tre filtri.
Quindi so con chi parlare dell'accaduto!

Torniamo all'italia.
Patty sta inscatolando a ritmo serrato.
Si, prepariamo quanto possibile.
Cosi' casa sara' vuotabile.
E quando saremo pronti faremo il container.
Non ora, non sapremmo dove metter le cose.

Chiunque incontro resta sorpreso e incredulo da quanto racconto.
Di come e' Panama, la nostra Panama.
E quanti non sapevano del blog, nonostante lo avessi menzionato piu' epiu' volte a voce.
Stanno recuperando quanto perso.

Domenica ho conosciuto di persona un ragazzo che si trasferira' a Panama, non appena le condizioni saranno favorevoli.
Ce' tanto fermento e l'italia diventa sempre piu' stretta e stressante per tanti.
Panama non e' la soluzione per tutti.
Ma almeno alzare la testa e sapere che si puo' fare qualcosa lo posson far tutti.
Non dico solo "sognare", ma pensare a cambiare.

Io son sempre stato pessimista sul tema "Italia", non vedo sbocchi, ne' via di uscita.
Politici di sinistra o destra non bastano e soprattutto non vogliono.
Prima viene sempre il loro tornaconto.
Salvo poi le megacazzate di chi si millantava di professare la verita', mi riferisco al triste signor Monti, che ha sparso letame ovunque, serrando ancor i piu' le maglie di una economia putrida sull'Italia, condannandola ancora prima del dovuto.
E' un mio parere, non la verita' assoluta, quindi se non la pensate cosi' amen.

Domani approfitto della tappa italiana per un mini intervento.
Poi comincia il countdown per Ascoli.
La Fiera del Fritto Misto ci attende.
Ho voglia di rivedere tutti i cuochi.
E anche di gustarmi qualche leccornia, che per un bel po non potro' mangiare.

giovedì 3 aprile 2014

Italia

Domenica siamo partiti da Panama.
Prima tappa Bogota'.
Poi Frankfurt.
Poi Bologna.
Tutto bene. 
Abbiamo dormito, mangiato bene (dai, decente).

All'arrivo i miei ad attenderci.
Poi a cena con tutto il parentame.

Ci ha colpito subito il traffico, lo smog.
E le vie illuminate, pulite.
E il freddo!
Capista, 20 gradi con il riscaldamento son pochi!
E vai che dormo col piumoncino, io che ho sempre dormito scoperto.
La mattina si trembla mica poco, ci si veste subito, con tuta o altro.
Ci mancano assolutamente i 30 gradi di Panama.

Dopo una bella dormita ecco la routine di cose da fare.
per sistemare le cose in sospeso e metterne avanti di nuove.
Patty deve rifare la patente, per poterla convertire a Panama.
Ce' da metter avanti la dichiarazione dei redditi 2013.
Ce' da sistemare i conti bancari.
Insomma, tanti giri.

E poi la spesa.
Che bello far spesa alla coop o al conad.
Prodotti che conosci, freschi.
Il banco del pane, la salumeria, la macelleria.
Peccato per i costi, assolutamente non confrontabili.
Mi chiedo ancora come facciano a vendere gli ananas in italia a 1,79 euro.
Che sono 2,45 dollari. E noi li paghiamo tra 1 e 2 dollari.
Mah, forse son cari a Panama.

Cominciamo poi a mettere tutto nelle scatole.
Che finiranno su pedane, pronte per la futura spedizione.
E poi faremo la fiera di Ascoli, il Fritto Misto!
10 gg di lavoro a fare gnocco fritto.

E non scordiamo amici e parenti, che ci voglion tutti a pranzo e cena.
Ma devo star attento, ci messo tanto amore per perdere kili e mica voglio riprenderli cosi' alla leggera.



Cambio cambio cambio... di mentalita'

Ciao!
Rieccomi.

Il viaggio di rientro in Italia e' andato benissimo, grazie ancora a Lufthansa.

Dicevo, cambio di mentalità.
Panama e' una sfida piuttosto impegnativa.
Dove la caratteristica principale che si deve avere e' l'adattabilità.

Sono ormai sei mesi che viviamo a Panama, da residenti.
E ci stiamo abituando a tempi, cibo, persone.
Ma ancora qualche spigolo da smussare ce'.

Mi riferisco in particolare alle aspettative.
Non siamo riusciti a trovare ancora un costruttore onesto e capace di convincerci.
Quindi non sono partite le costruzioni e...
Cambia tutto. Ancora.

Uno dei task più importanti qui in Italia era quello di fare il container.
Lo faremo, ovvero prepareremo tutto, inscatolato.
Ma non spediamo. Non ho dove mettere le cose che arriverebbero.
Terremo il tutto pronto, da spedirsi poi quando saremo pronti.

A Panama... costruiremo molto probabilmente come ci hanno suggerito.
Ovvero prendendo gli operai, lavorando noi stessi nel cantiere, e comprando il materiale direttamente dai fornitori.
Seguendo quindi giorno per giorno la costruzione e aiutando nel lavoro fisico da fare.
Cosi' saremo più sicuri di ciò che si fa e dei costi che si sostengono.

Purtroppo devo dire che i costruttori mi han piuttosto deluso.
Ci vedono come portafogli gonfi da spolpare.
Non pensano mica che ci sia una mente, anche lucida, poco piu sopra, che ragiona, confronta e valuta.

Costruttore 1.
preventivo di 190k tutto incluso, anche le finiture.
Il doppio di ciò che voglio spendere.
Esaminando il preventivo, a dire il vero dettagliato, ecco che mi spara prezzi allucinanti sui materiali. Un mattone di concreto a 2 dollari. A me, ultimo stronzo arrivato, me lo fan pagare 60 centesimi...
Un cesso, 300 dollari, certo.
Scartato.

Costruttore 2.
Preventivo di 202k, senza finiture.
Gli dico che deve ricontrollarlo, perche' se il costruttore 1 mi ha fatto 82k di solo materiale ed e' gonfiato a dismisura, nel suo non possono esserci 114k di materiale.
Torna, si e' sgonfiato parecchio, ma ancora alto.

Costruttore 3.
Preventivo (per la sola costruzione davanti) 22k.
Ci siamo. Parliamo per un ora dei dettagli.
Sto per scrivere il contratto.
E mi chiede dove penso di prendere il materiale.
SBOINK.
22k di sola manodopera per la costruzione davanti.
Certo, aspetto che metto un po di vasellina.

Quindi delusione.
Quindi cambio di strategia.
Nessuna fretta.
E soprattutto nessun danno.

Ah, giusto per chiarire un po meglio la situazione.
Non ho ancora tutti i planos di progetto dell'architetta!
Quindi se mai dovessi farvi il nome di un'architetta, verificate bene che non sia quella con cui sto lavorando!