martedì 27 maggio 2014

Con calma

Eh si, proprio con calma.
Ma non quella calma dei forti, che pianificano e agiscono al momento migliore.
No, qui a Panama ce' la calma, quella proprio densa, che non fa fare proprio nulla.

Mi riferisco all'architetta.
Son riuscito a vederla sabato.
Dopo che ha spostato l'appuntamento, appena due ore prima di trovarci.

Sorride, tranquilla.
Tutto a posto.
Mi ha portato tutti i planos, vidimati e apostillati.
Anche i permessi di costruzione.
Tutto liscio.
Si, intanto pensavo al primo incontro, a Novembre 2013.
"Vorrei sfruttare il Verano per costruire".
Maledetto a me e non aver specificato l'anno!

Insomma, a distanza di 7 mesi ecco i planos.
E anche i permessi.
Ok.
Ce l'ha fatta e gia' questo dovrebbe essere un traguardo per molti.
Circolano voci di gente che aspetta planos da 5 anni...

Cmq, con calma, si ottiene tutto, cantava J Ax (se non erro).

Ora sto parlando con altri due costruttori.
Vediamo che cosa tirano fuori dal cilindro.

La speranza e' sempre l'ultima a morire no?

domenica 25 maggio 2014

Piscina

Si, avremo la piscina.
Abbiamo deciso e fatto il pagamento dell'anticipo.

Non svelo i dettagli, per scaramanzia.

Portate pazienza.
I tempi non saranno rapidi, siamo a Panama' !
Punto un dollaro sul primo bagno entro Luglio.

Vi svelo un Segreto

Proprio quando siamo partiti per l'Italia apriva un nuovo ristorante a Pedasi.
E' il Segreto, di Mirko.

Ci ha messo diversi mesi, tra lavori di costruzione, adeguamento cucina etc.
Poi era finalmente pronto.

Solo sabato abbiamo potuto andar a trovarlo e saggiare con mano.

Complimenti. Ci siam trovati bene e mangiato bene.
Per i dettagli rimando a Tripadvisor.

Bravo Mirko!
PS non so se si scrive con la k o con la c.

Il Mistero buffo de l'agua

Certe cose succedono e basta.

Mentre eravamo in Italia ci molla un tubicino sotto il lavandino in cucina.
Si allagano sala e cucina.
Si bagna un materasso ivi parcheggiato.
Grazie a Nicolas che interviene, chiude l'acqua, asciuga e apre porte e finestre per asciugare.
Bene.

Ma io avevo chiuso la chiave (il rubinetto) dell'acqua, che collega il tank alla pompa. In teoria l'acqua non avrebbe dovuto circolare.

E invece la chiave era aperta. Chissa' chi l'ha aperta.
In compenso ho trovato chiusa quella di entrata, che va dalla strada al tank.
Hmm... ho dedotto che sia stato un operaio del MOP (opere pubbliche) che facendo lavori avesse bisogno di acqua ed ha aperto la chiave per utilizzare un rubinetto che e' vicino alla strada.
E che visto i lavori che stavano facendo mi avesse chiuso l'entrata, per non far arrivare sporcizia nel tank.
Ci sta.

3 gg fa siamo senza acqua. Impossibile, abbiamo il tank!
Si, ma il tank e' vuoto....
Non ce' acqua in strada, dice Sam dal giorno prima.
Ok, ma non si consumano 750 litri in un giorno, anzi, in una notte.
Torna l'acqua. E cmq penso di aver una perdita, mica e' possibile.
Spiegherebbe anche il perche' la pompa dell'acqua si accende cosi' spesso...

Poi di nuovo senza acqua.
Tank vuoto. E no, qualcosa non quaglia!
In meno di 10 ore si e' vuotato il tank.
Chiamo Balbino, dobbiamo trovare sta perdita.
Verra' l'indomani.

Io mi armo di pazienza e controllo i planos della casa per vedere come girano i tubi. Scopro che sui planos girerebbero diversamente, ma non me ne faccio un cruccio. Deduco invece che tank e pompa dell'acqua sono stati installati dopo.
Indago.
Alcune prove.
Ecco che scopro che esiste il circuito per svuotare il tank.
E che butta nelle fogne.
E la sua chiave... era aperta, ovviamente.
Sara' stato l'ipotizzato operaio del MOP?
Che al momento di andarsene non ha rimesso le chiavi come stavano?

Fattosta che non abbiamo una perdita d'acqua e ora il tank puo' fare il suo lavoro, di darci acqua per qualche gg.

mercoledì 21 maggio 2014

La famiglia si allarga

Son tre giorni con oggi che abbiamo un nuovo membro della famiglia.

Si tratta di una gattina, nata da Minu', il giorno del compleanno di Patty.
L'avevamo lasciata piccolina e ancora in allattamento.
E Patty sperava di ritrovarla.
Dei cinque gattini nati, 3 sono neri e inavvicinabili, han preso dal papa' Nerone e fuggono non appena ce' qualcosa.
Le due micie, una tutta grigia, anche questa superschiva.
Mentre l'ultima e' risultata tranquilla e coccolosa.
Ecco che cosi' e' stata scelta, sara' lei la gatta di casa.

Dicevo, al rientro, sperava di ritrovarla, essendo cmq gatti di nessuno ed essendo un mondo difficile...

Beh, l'ha ritrovata e presa in casa.
Da tre giorni e' con noi e si sta abituando alla casa e a Mof.

Sono lieto di presentarvi ....

FATE'

Proprio cosi'.
Il nome era gia' deciso da tempo. Ci piaceva l'idea di aver i nostri animali domestici... MOFFATE' !

Per ora la gattina gioca e dorme, e mangia e fa popo'. Tanta popo'.
Si fa coccolare.
E cerca di evitare Mof.
Porello, lui vuole solo giocare, ma e' ancora cucciolo e iperattivo.
Quindi si avvicina con la delicatezza di un tir.

Ma che carino vederlo... gira e rigira, attorno al tavolo, sotto le gambe...
Si avvicina, si sdraia, poi alza testa, gira lo sguardo per vedere se Fate' e' avvicinabile. Ovviamente Fate' e' superattenta.
E quindi Mof, un po triste, si rigira e riprende a camminare.
Non so quanta strada faccia alla sera!
Ormai non esce piu' in giardino.
La sua attrattiva maggiore e' ormai la piccola Fate'.

E la gattina, se lo vede arrivare si preoccupa e soffia.
Se non lo vede arrivare, ecco che si fa leccare e annusare alla grande.

E quando Fate' e' nella sua stanza (ovvero la stanza laboratorio di Patty) mof si zerbina sulla soglia e la guarda giocare.
Sa che non deve entrare a molestare.

Bene, benvenuta a Fate'.

Il prossimo animale?
Pensavo a un tiburon, quando avremo la piscina, ovviamente.

domenica 18 maggio 2014

A casa

Arriviamo a Pedasi con la macchina carica e Mof in braccio a Patty.
Almeno non piove.

Apriamo le porte e verifichiamo l'agibilita'.
La perdita d'acqua non ha fatto poi danni.
Se non giusto una gamba del tavolino davanti al divano, che e' gonfia.

Apriamo tutte le finestre e cominciamo a pulire.
Le cacche dei gechi tempestano i pavimenti.
Insetti vari, morti, in giro.
Anche due scorpioncini, appena sotto l'armadio in camera.
Ma via di ramazza e panno per pulire.

Appena possibile mangiamo un boccone e avvisiamo i genitori, tutto ok.

Apro la valigia e sistemo il possibile.
Il resto sul divano, ci son cose che van messe via e altre "montate".
Stremato mi riposo, con Mof al fianco.
Patty continua a macinare km e a pulire.

La sera una bella piovuta ci ricorda che e' "temporada verde", quindi facile che piova.
Poi pizza dai ragazzi di Villa Libera.

Notte di riposo, con Mof al nostro fianco.
E poi si torna a sistemare e a pulire.
In un mese e mezzo son cresciute tutte le piante e l'erba, e mica di poco!

Bentornati a Pedasi!


Mof

Viaggio lungo, quello per arrivare a Las Tablas.
Eravamo in apprensione, per vedere il nostro Mof.

Arriviamo da Dionel.
A casa non ce' nessuno, pero' si puo' vedere l'area posteriore, il giardino dove ha vissuto Mof.
Mi avvicino, comincio a fischiare.

Niente.

Riprovo.

Niente.

Penso che forse Mof fosse via con Carmen, al ragazza che lo accudiva.

Allora provo a chiamarlo.
"Mof".
Sento un rumore, di qualcosa che si muove.

Eccolo che spunta da dietro una pianta, era nascosto.
Arriva a mille, comincia a saltare, a guaire.
Non resisto.
Apro il cancelletto ed e' nostro.
Patty piange dalla gioia, io anche.
Son 5 minuti di salti e abbracci.

Ci ha riconosciuti, dopo 48 giorni di distanza.

Arriva Carmen.
Lei e la figlioletta salutano il "re" della casa, unico cane maschio con 6 femmine.
La piccola s'e' affezionata, anche Mof.
Che e' un po restio ad andarsene.
E' dura anche per lui salutare gli amici.
Forse il dubbio di dove andra'?

Partiamo.
Lentamente, verso casa.

A Casa Mof non mangia, nemmeno la carne cruda, di cui va matto.
Non capisco.
Forse e' spaesato?
Eppure ricorda la casa, il bagno, il giardino.
Corre anche!

Solo dopo 20 minuti capiamo.
Vomita sotto il tavolo.
Il viaggio lo ha disturbato.
Alla sera finalmente mangia.

La mattina dopo come suona la sveglia ecco che si lancia sul letto.
Mille mila coccole.

Bentornato Mof!

Prisa

Avevamo fretta di lasciare Panama City.
C'era il nostro Mof che aspettava, ignaro, il nostro arrivo.

Tra noi e lo sgancio dalla capitale si frapponeva una burocrazia.
Ovvero rifare il tramite per la patente di Patty.
Gia', come detto in un post di gennaio (direi) eravamo riusciti nella conversione della mia patente, ma non per quella di Patty.
Questo perche' la sua patente italiana era cartacea. Da una disposizione ministeriale recente non si poteva piu' accettare la suddetta, occorreva quella in formato carta di credito.

Bene, durante il soggiorno in Italia ha richiesto il duplicato, ed ecco a rifare la trafila.
Passa al Consolato, martedi', per avviare la pratica.
Ci dicono che sarebbe stata pronta giovedi', ma meglio passare venerdi'..
Ma no... tre gg per fare una fotocopia e tre timbri?
Non ci credo, perdere un giorno per una minchiata cosi'.
Roba proprio da ufficio "poste" italiane, per capirci.
Senza contare che ritirare la carta alle 9 avrebbe poi voluto dire andare al MiRe, far fila, andare in banca, pagare, tornare al MiRe, aspettare due ore, prendere finalmente la carta bollata. Una tragedia!

Mercoledi' abbiamo ritirato il carnet di residenti permanenti, mille persone al ministero, ma tutto liscio, in 10 minuti abbiamo sbrigato la pratica.
E cosi' eravamo pronti per andare... invece no...

Cosi' giovedi' ho insistito con Patty e alle 13,30 siamo passati al consolato per vedere che non fosse pronta la carta.
Pronta!
Via!
Di volata al MiRe, per autenticare il documento.
Ce' poca gente. L'addetta serve subito Patty ma le dice col sorriso che tanto la banca e' chiusa...
Ma no!
Ma che sfiga...
Insisto, non ci credo, andiamo giu' al  Banco Nacional, chiuso... per "risparmio energetico".
Ma che cagata! E dentro c'era cmq personale che lavorava.
Quindi cosa caspita speravano di risparmiare?

Non demordo, ce' un foglio che avvisa che le altre succursali sono aperte.
Bene, prendiamo un taxi e puntiamo verso la succursale piu' vicina.
Il tempo passa.
In Plaza Edison il Banco Nacional e' chiuso, stesso motivo.
Ma capperi sotto sale, era indicato come aperto!
Per fortuna il tassista conosce uno che lavora al Banco Nacional, gli chiediamo in che succursale.
Via! In centro, in Avenida Peru'.
5 minuti di fila e pagato il ticket.
Tutta sta trafila per pagare 2 dollari!
Voliamo al Mire, che chiude alle 16, ma si sa mai...
Patty fa in un lampo. 3 minuti ed e' gia' in auto.
Il tassista ci riporta a casa, missione compiuta.
Peccato i 40$ che s'e' voluto il tassista per l'ora e mezza passata insieme.
Ho pagato brobottando un po. 30 sarebbe stato il prezzo giusto.
Ma eravamo felici, eravamo liberi di lasciare Panama City.

mercoledì 14 maggio 2014

Detto, fatto.

Andare all'Albrook in Metro.
Cosa impensabile fino a poco tempo fa.

Andare all'Albrook (il megamall piu' grande di Panama, con oltre 800 negozi) significava prender il taxi, spendere quei 10 dollari, girarsi Albrook e poi lottare per un taxi che ti riportasse a casa.

Ieri mattina, liberi da imepgni, ci siamo detti di provare la Metro, andando ad Albrook.
Siamo scesi sottoterra su via Espana, alla fermata "Iglesia del Carmen", a due passi dal Cangrejo, dove alloggiamo.
Nessuno in vista.
Giu' di sotto abbiamo comprato due tarjetas della Metro al distributore automatico. E per non saper ne' leggere ne' scrivere le abbiamo ricaricate di 5$ ciascuna. Sapevamo che la Metro era gratuita per il primo mese...
Infatti una volta ai tornelli ecco che passiamo le tessere e appare scritto che il costo del viaggio e' zero. molto bene.

Scale mobili ci accompagnano ad un ulteriore livello sottoterra.
Tutto pulito, in ordine, come ci si aspetta da una metro nuova di pacca.


Mi sarei aspettato qualcosa di piu' colorato, vivo... invece quasi svizzero!
E cosi' anche le stazioni successive, fino alla fermata di Albrook.
Le carrozze sono pulite e luminose, il viaggio silenzioso. I monitor a soffitto illustrano i lavori in corso e il progetto completo della Metro, con i vari step che andranno a completarsi in futuro.
Ce' gente. Il deflusso e' facile e veloce.
Anche qui sacale mobili ovunque e si esce in fretta.
Il confronto con la mitica "The tube" di Londra regge per via della tecnologia e degli spazi, qui molto ampi e comodi.
Ma The Tube e' quasi un essere, una entita'.
Le sue stazioni son tutte diverse e caratterizzate da qualcosa.
Le scale mobili rare. Le scale, tante, ovunque.
Anche gli odori della Metro di Londra sono inconfondibili, alcune stazioni le si riconosce a naso.

Ecco, mi sa che non si venderanno spille con le varie fermate della Metro di Panama, giusto per capirci.

Beh, promuoviamo la Metro a pieni voti.
Puntuale, veloce, silenziosa e per ora anche gratis.

Albrook, per chi ci viene la prima volta lascia allibiti.
Fiancheggia un aeroporto ed e' lungo quanto esso.
Ma al suo fianco ce' il terminal del trasporto.
Ovvero centinaia di autobus che partono per ogni dove del paese.

questa e' solo un terzo del terminal...

Ricordo che Panama non ha ferrovie, fatto salvo di quella che porta i container da e per Colon, che non trasporta persone.
Quindi questo di Albrook e' come fosse la grande stazione centrale di un paese con la ferrovia.
Migliaia di persone, tanti sportelli per comprare i biglietti, banche, parrucchieri, cibo, ferramenta, vestiti, ci si trova di tutto.
E stiamo parlando sempre della stazione dei trasporti.
Passando la strada si trova l'Albrook Mall.
400 kioski (isole di vendita in mezzo ai corridoi) e 468 negozi.
Non so quante entrate siano, ma sono tante, dal pinguino, all'elefante, al rinoceronte, alla tigre, al dinosauro...
All'interno, un Mall di due piani.
Mettetevi scarpe comode, si fa presto a far dei kilometri.
L'altra volta c'era anche il trenino che portava in giro, questa volta non l'ho visto.

Pero' ieri ho fatto una foto alla "plaza comida", ovvero dove ci sono tutti i ristoranti, e i tavolini per mangiare.
Sono 57 i ristoranti, da MacDonalds a Sbarro, a Burger King, Dunkin Donuts, agli Smoothies e tanti altri.

si dovrebbe vedere anche la Patty...

E i negozi?
Di tutto. Io cercavo in particolare BMB, che vende taglie grandi.
Si, perche' patty mi ha ricordato che per andare alla Migracion a far l'ultima foto, occorrono pantaloni lunghi, che io ho lasciato a Pedasi.
Quindi mi servono! Bene, BMB ha chiuso!
Ma non demordo. Li' vicino ce' Conway, che ha anche un reparto "tallas grande".
10 minuti e 3 pantaloni provati. Trovati. Jeans classici, 25$. Cosa vuoi di piu'? Un Lucano?

Abbiamo pranzato con pizza Sbarro e whooper Burger King.
E poi via, rientro. Dovevamo passare in ambasciata entro le 14,30.

Albrook in Metro.
Detto fatto.


24 ore

Sono state necessarie esattamente 24 ore per il viaggio.

Alle 8 di domenica mattina (ora italiana, +2) siamo usciti di casa.
Poi a Bologna, volo a Francoforte, poi aspetta un tre orette.
Ecco il volo per Bogota'. Ho scelto gli ultimi due sedili, fila 58.
Molto bene. Peccato solo non poter abbassare completamente lo schienale, per via del meccanismo di apertura delle porte posteriori.
Confermiamo che Lufthansa e' la nostra compagnia aerea preferita.
Siamo arrivati a Bogota' alle 19 ore locali (-5).
Altre tre ore di attesa e poi volo su Panama, con Avianca.
Durante il volo ho giocato a golf con il nuovo sistema di intrattenimento, che ha ciascun viaggiatore, integrato nel poggiatesta del sedile davanti.
Strano trovarlo su un aereo piccolino, un 737-300, pero' comodo.

Infine alla 1 di notte (orario di Panama, -5, ore 8 in Italia) siamo entrati in albergo. Cotti. 

Il giorno dopo ritroviamo Panama, la calda Panama City.
Il traffico, i taxi, i grattacieli.
Molti meno cantieri, del resto han aperto la Metro e i suoi cantieri son andati smantellati.

A mezzogiorno ci ritempriamo al sole mentre sguazziamo nella piscina sul tetto dell'hotel. Ci voleva proprio.

Bene, siamo pronti per "lavorare"!

sabato 10 maggio 2014

Check-out

Sei settimane son passate molto, ma molto, lentamente.
Patty ha lavorato incessantemente, per preparare pacchi e scatole.
La conta attuale e' a 130 colli, e continua.
Si, anche ora, 23:15 ore italiane, la Patty e' giu' che sta sistemando cose.

Io son cotto, ho fatto la mia parte e ora recupero un po di lucidita' prima della partenza.
Ho svuotato l'auto, visto che pare sia riuscito a venderla, anche se lo sapro' con certezza lunedi'.
Ho controllato biglietti e fatto check-in su Lufthansa. Riservato posti diversi da quelli d'ufficio, chissa' se faccio bene.
Ho racimolato i vari documenti, da portarmi dietro.
Ormai ci siamo. Avremo scordato qualcosa?
Il salame ce'.
L'olio al tartufo ce'.
La camilla ce'.
Ho messo in valigia anche il portasapone Ikea. Si, perche' la' di furbi non ne ho visti. E dato che qui non serve piu' ho smontato il Grundtal e una volta pulito l'ho messo in valigia. Arrivera' integro?
Ah, anche i dadi Knorr, per Andrea, ci sono. Ne ho presi anche per me.
Si, ci sono anche i filtri per la moka da 3.

Ieri sera abbiamo salutato tutti, con cena unica, per risparmiare tempo e anche calorie :)
Ho visto molte facce tristi.
Oh, mica andiamo al patibolo.
Non vediamo l'ora di tornare a Panama.
Ci aspetta Mof. Ci aspetta il caldo. Ci aspetta la nostra casa.
E' stato bello rivedere e abbracciare tutti.

Ora pero' e' il momento del rientro.
Non abbiamo idea di quando eventualmente rientreremo in italia.

Ora la vera domanda e'... riusciremo ad arrivare a Panama senza perdere un aereo?
Vi ricordate che tutte e tre le volte scorse ci abbiam messo un giorno in piu' per arrivare?
Ce' da dire che cosi' abbiamo dormito a Madrid, a Newark e a Monaco.
Questa volta passiamo per Francoforte. Incrociamo le dita.

Hasta pronto




giovedì 8 maggio 2014

Il gioco dei pacchi

100!
100!
100!
Direte, ma questo e' OK il prezzo e' giusto!

Nono, parlo di pacchi, di quelli che stiamo ammassando e catalogando con scrupolo in casa.
E parlo del pacco numero 100!
Oggi ho visto proprio lo scatolone con il numero 100 sopra.

Non staremo esagerando?

Occhio a passar da casa nostra, Patty vi impacchetta, cataloga e numera.

E' giusto pero', manca poco alla ripartenza per Panama e non abbiamo finito.
Mentre si inscatola si fa anche pulizia.
Saltano fuori cose che mai ti aspetteresti.
Come alcune foto dell'anno 97.
Can se ero giovane.

E poi mille cose messe in cassetti ad aspettare...
Roba che non serve a nulla.
Mi sa che un trasloco serva a tutti, a far pulizia, per liberarsi del superfluo che puntualmente si accumula.

Mi mancano ancora i vestiti.
Tutti quelli invernali li lascio qui in Italia, ci mancherebbe.
E quelli primavera/estate?
A Panama servon davvero pochi indumenti.
E poi devo perder peso!
Quindi son cose destinate ad andarmi grandi...

Mah, vedremo domani.

Devo anche imballare Fujiko e Gaemon!
Mica li lascio qui.

Ma nooo

Ma dia, uno non puo' star via da casa un mese che cambia tutto???
Dico, ma proprio Varela doveva vincere?
Ma santa zucchina!

Avevo rimosso che domenica 4 ci sarebbero state le elezioni.
Ieri mio padre mi dice con nonchalance "hai un nuovo presidente, lo sai? Varela".
Quasi mi soffoco col boccone che stavo mangiando.

Ma che brutta cosa.
Lui e le latrine.
Lui e i fantomatici 58$ risparmiati al mese.
Lui e le due ciccione dello spot che sfondano il divano.

Ma no...

Beh, non mi piace.
E' un ex CD, ovvero viene dalle schiere del partito di Martinelli.
Ha voltato gabbana e ora si professa populista, per il popolo e solo per il popolo.
Mah.

Vedremo.
Spero che non rompa le balle piu' di tanto e che sappia proseguire il buon lavoro svolto da chi lo ha preceduto.

Buon lavoro signor Presidente, la terremo d'occhio.

lunedì 5 maggio 2014

Friggi che ti passa

Si e' conclusa ieri la kermesse piu' gustosa.
Il Fritto Misto all'italiana e' andato in scena dal 25 Aprile al 4 Maggio.
10 anni di Fritto Misto e la formula ormai collaudata.

Grande unica cucina, diverse regioni e qualche ospite straniero.
Tutte specialita' fritte.
Dagli Arancini siciliani, alla trota marchigiana, alla Pita Gyro greca, ai panzerotti pugliesi. E ovviamente lo gnocco fritto emiliano.
Dico ovviamente perche' Patty e' stata la rappresentante dell'Emilia Romagna, proprio col gnocco fritto.
Al crudo o con la nutella.

10 gg di servizio sono tanti.
E partire con un weekend come quello del 25/26 aprile e' stata dura.
Anche il giovane Gianmarco, al nostro servizio, forte dei suoi pochi anni e del fisico palestrato ha mostrato il fianco alle ore in piedi.

Dal quarto giorno abbiamo cominciato a star meglio.
Vuoi anche per la pioggia che ha presenziato tutti i giorni, rendendo meno affollato il palafritto, e quindi meno oneroso il nostro servizio.

Per fortuna il giorno clou della kermesse, ovvero il "Primo Maggio" il tempo e' stato clemente e ci ha concesso qualche ora di tepore e anche di un sole, seppur velato.

Un po di cifre.

190 Kg di farina di impasto (peccato per la porcata di farina sponsor...)
80 Kg di strutto
14 Kg di Nutella, mitici i due vasoni da 5 Kg!
1600 ticket nei primi due giorni
1050 solo il primo maggio
4200 in totale, contro i 6250 del 2013!

Tanta stanchezza.
Un po di utile, che non guasta.

Ma con la testa eravamo gia' proiettati a Panama.
Non vediamo l'ora di rientrare.
Di riprendere Mof!, che ci manca tantissimo.
Di tornare alla nostra casetta, che nel frattempo ha anche subito una perdita d'acqua.

Saluto tutto i cuochi, aiutocuochi, assistenti, aiutanti, porta bibite, spazzini etc..
In ordine sparso:
Gianmarco,
Giancarlo "Panzerotto non andare via",
Chiara, Miriam, Federica la mini,
Lucia,
Jun,
Mauro, 
Stefano,
Marco,
Walter,
Serena e Giovanni,
Ivana e Zanaria (!?)
Vincenzo il barrista
Federico e Andrea della Pecora Nera

Un abrazo a todos