giovedì 18 luglio 2013

Taxi, capitolo secondo

Eh, questi taxi, sempre un'esperienza nuova.

Alvis ci porta a Miraflores.
Parla bene, si fa capire, ci fa da guida alla chiusa.
Sta con noi due ore abbondanti.
Il taxi non è perfetto ma nemmeno un rottame.
Per strada non cè nessuno, è domenica.
Ma guida cuidado, con calma.
Mi segno il numero, pare in gamba.

Un omone si offre di portarci al RibaSmith per 5 dollari.
Gli dico che è troppo. Si atteggia come a dire "non capite nulla, il costo è quello"
Prende il taxi cmq, noi ce ne andiamo a piedi.
Con 4 dollari facciamo andata e ritorno.
Grazie a tassisti onesti, che ci sono.

Meno onesto un signore che ci raccoglie in Casco Viejo.
Auto ok, con lettore DVD e gli ABBA che suonano e li vedi nel display da 7" nel cruscotto.
Buon odore, guida calmo.
10 $ per una corsa da 4.
Ok, era notte, ma è quasi un furto.
Però paghiamo quasi sollevati, il viaggio era stato piacevole.

2 commenti:

  1. Carissimi Enrico e Patrizia,
    grazie per avermi messo a conoscenza del blog. Mi è piaciuto tanto: socievole, simpatico, sintetico. Complimenti!

    Con piacere ho letto la vostra vicenda straordinaria e singolare. Come per me, credo per tanti veramente inaspettata!

    Il racconto, con l’alternanza di ambientazioni e imprese non prive di rischio e dall’esito incerto, fa sembrare la vostra vicenda surreale.

    Come generalmente per ogni avventura, anche per la vostra vi auguro il miglior lieto fine che state perseguendo.

    Un abbraccio.
    Salvatore

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  2. Grazie Salva per le belle parole.
    Accettiamo ben volentieri gli auguri.
    E tanti ne facciamo a voi che state li', a tener botta.

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