lunedì 29 settembre 2014

Cedula E

Ero dubbioso e invece eccomi con la cedula E.
L'ho richiesta lunedi' scorso a Panama, ma gia' lo sapete.
E dovevo passare oggi al Tribunal Electoral di Pedasi a ritirarla.
Ok, 5 minuti per trovare il nuovo TE, visto che gli han cambiato sede.
Una bella costruzione tradizionale, in barro (fango e paglia).
Molto fresca.

Ritiro la cedula E, tutto bene.
Dai, un altro tassello al suo posto.

TAXI, la storia continua

C'era qualcosa nell'aria.
Come scritto nel post di qualche giorno fa avevo 5 taxi fermi per mancanza di licenze.
E poi han svelato i piani segreti!
Il direttore dell'ATTT ha deciso di bloccare la consegna di altre licenze.
Perche'? Ma perche' nonostante leggi che avevano aumentato il numero di licenze ha pensato bene che "Governo nuovo, allora Governo vecchio fa merda".
Quindi bloccata la situazione in essere e stop.
Cosi' accontenta qualcuno, pochi.
E in tanti si lamenteranno nei prossimi mesi.
E poi ridara', lui, altre licenze, cosi' da sembrare uno che fa le cose fatte bene e per il bene dei cittadini.

Vabbe', giochetti di politica spicciola.

Veniamo ai taxi.
Nessun problema, prendiamo le licenze usate.
Ce ne sono parecchie in circolazione.
Ce' chi ha investito in licenze, sperando che poi si esaurissero.
E ce' anche si asserisce di aver visto persone uscire dagli uffici ATTT con pacchi di licenze, proprio alcuni giorni prima che chiudessero i rubinetti.
Non vogliamo pensare che sia qualcuno di ben informato su cio' che sarebbe accaduto.
Dai, non lo pensiamo.

Licenze usate.
Occhio. Sono licenze e consentono ai tassisti di lavorare.
Pero' potrebbero aver brutte sorprese.
Le multe ai taxi vengono agganciate alle licenze.
Questo perche' molto spesso i tassisti usano licenze ma i proprietari delle licenze sono altri.
Quindi se doveste imbattervi nell'acquisto di una licenza usata, perdete pur il tempo necessario presso ATTT per verificare le pendenze della suddetta licenza.
E' possibile ritrovarsi con qualche migliaio di dollari di multa pendenti.

Quindi mi costera' un pelo in piu' metter in strada questi taxi ma ce la faremo.

E anche quelli di Raffaello! of course.

martedì 23 settembre 2014

Appero'

Stavo leggendo le statistiche del blog.
Son rimasto sorpreso di quanta gente legge quanto posto.
Sempre che Blogger sia affidabile, chiaro.

Direi che la voglia di lasciare il paese e di cambiare vita abbracci molte persone.
Guardate un po:


Pero', 2376 volte che e' stata letta la guida.
Solo un commento, ok, siete osservatori, lo so.

Ah, un paio di settimane fa il Paese da cui ricevevo piu' visite era la Francia.
Da un sistema Linux, con Firefox.
Ho pensato ad un mio amico che fosse la' in vacanza.
Ora il paese in cima risulta la Spagna.
Sempre Linux e Firefox.

Ok, fine divagazione.
Vi ricordo che contribuire al blog, facendo domande e osservazioni, e' una opzione.

Hasta pronto!

Taxi e non solo.

Coem sapete ho investito in taxi.
Le cose andavano bene ed ho rinnovato fiducia alla societa' di amministrazione, investendo per altri taxi.

Senonche'... Ce' stato il cambio di governo, con le elezioni di Maggio.
Dal primo Luglio e' in carica Juan Carlos Varela, per gli amici SanVarela.
Questo comporta che i direttori dei vari enti han visto decadere il loro mandato e ne subentrano di nuovi.
Vengono nominati dal presidente eletto o da ovvi giochi politici tra le parti.
Quindi devono essere ratificati all'Assemblea (equivale alla Camera dei Deputati), che ne prende atto e li nomina ufficialmente.
Questo sulla carta.

Ma Varela e' si presidente am non ha supporto politico, il suo partito e' il terzo per voti e quindi per deputati.
E' costretto ad un patto di governabilita' con il PRD (Varela e' panamenista).
Questo gli lega le mani e gli impone di usare uomini del PRD e non suoi.
Con il malestare del CD, ex primo partito ed ex partito al governo.
Che comunque ha voce in capitolo, visto che 10 dei suoi sostengono Varela, ma con ovvi tornaconto.

Cosa succede?
Che Varela agisce, ma con diverse mani che spingono e tirano.
E se qualche nominato non va bene a tutti ecco che partono i Chiellini di turno a entrare a gambe tese.

Tutto cio' per dire che il direttore dell'ATTT nominato in primis e' stato subito cambiato. E il secondo non sta tanto bene, perche' come e' stato nominato s'e' visto raggiungere da una accusa bella pesante.
E come accusato, non puo' assumere un incarico pubblico (Italia prendi nota).
Cio' significa che il nominato direttore non puo' essere a tutti gli effetti operativo.
Stanno aspettando o che cadano le accuse o che si nomini un altro tizio.
Continuano le mosse politiche di PRD e CD per porre i propri uomini nei vari "buchi" importanti.
Quindi ce' un direttore nominato di ATTT (ah, e' l'autorita' del trasporto e transito terrestre), ma non ha poteri.
Ed e' lui che firme le licenze.
Ecco che i miei nuovi taxi sono fermi.
Le licenze son stampate e pronte da mesi, ma nessuno puo' firmarle.

E il Varela che fa?
Va in giro per Panama a prender sotto braccio vecchiette.
Si fa vedere mentre costruiscono uno dei 300.000 (aveto letto bene, trecentomila) bagni che ha promesso a Panama.
Si fa vedere mentre esamina l'impianto di acque nere a Colon.
Si fa vedere mentre tiene un Gabinetto dei Ministri in piazza a Colon.
Insomma, stile Berlusconi, ma senza agire in effetti per il paese.

Ci sara' un motivo se il cattivo Martinelli lo destitui' dall'incarico di vicepresidente durante il suo mandato.
Da allora la rottura.

Ah, non potrei non commentare il tentativo di SanVarela di vincere il Nobel.
Eh si, in questo mi sembra un po Sheldon di The Big Bang Theory.
Cosa fai se vuoi i voti dei panamensi?
Gli prometti soldi, come? Risparmiando sul cibo!

E quindi vai di "Controllo dei prezzi, della Cesta base".
Ci sono 28 prodotti che vengono monitorati e che fanno parte del pacchetto "canasta basica", tra cui riso, pollo, fagioli etc.
Il Varela decide di bloccare e controllare i prezzi, come prima azione, dal primo giorno di governo.

Sapete quanti Paesi in giro per il mondo hanno usato questo sistema?
Diversi, diciamo pure tanti.
E sapete quanti son riusciti nell'intento?
NESSUNO.
Quindi Varela sa che cosi' non otterra' mai di far risparmiare soldi al panamense.
Ma ha avuto il loro voto e questo gli basta.
Ora son 3 mesi che tutti si lamentano.
I prezzi son piu' bassi (non sempre) ma non si risparmia.

Il fatto e' che il panamense compra per il 70% presso i minisuper.
Che sono i negozi piu' cari, anche del 35% dei supermercati.
E i minisuper hanno dei dipendenti, che si son visti aumentare il salario minimo l'anno scorso.
E son al 90% cinesi.
E secondo voi il cinese che lavora a Panama ci sta a guadagnare meno?
Ha piu' spese per i salari minimi (del resto mica puo' fare lavorare solo i suoi parenti), e le entrate calano per via dei prezzi controllati.
Il cinese in questione non ha velleita' alcune di diventare santo, forse perche' nella loro religione i santi non ci sono.
E quindi aumenta gli altri prezzi.
Il panamense compra anche prodotti fuori dalla canasta basica.
E la bilancia si riequilibra.

Bella mossa SanVarela.
Se ce la fa vincera' sicuramente il Nobel per l'Economia.

Ora stanno pensando ad altri mille modi di dare sussidi al popolo.
Non dico che non servano, ma ci sono modi e modi di farlo.
Vediamo.
Propongono sussidi alle ragazze minorenni incinte.
Ma certo, cosi' invece di dar loro una mano incentiviamo le famiglie a far si che le ragazze di 14,15 o 16 anni di facciano mettere incinta.
Il bambino crescera' con qualcosa, ma intanto i soldi entrano dalla finestra.
Non investiamo in educazione sessuale, diamo soldi, bravo.
In fase di propaganda c'era il progetto 100/70, che prevedeva di dare 100$ a chi ha piu' di 70 anni. Bene, altro coniglio dal cilindro ed ha avviato il programma 120/65. Cosi' da piu' soldi a piu' persone, e per piu' tempo.
Senza contare che il cattivo Martinelli ha avviato il programma "Beca Universal", per ridurre la diserzione scolastica, dando un sussidio agli studenti, di ogni fascia.
Il SanVarela ha preso la cosa e l'ha aumentata, eh si, cosi' e' migliore ed e' sua.

Come scriveva un giornale l'altro giorno, in forma di vignetta...
Ho tre nipotine incinte, son 480$...
Che vanno a scuola, e insieme ai due nipotini, fan altri 250$
Io e mia moglie abbiamo il progetto 120/65...
A cosa serve lavorare? Basta lamentarsi e qualcuno che ti da soldi lo trovi!
E si vedeva un vecchietto davanti alla tv con una birra in mano.

Son sempre dell'avviso che e' meglio dare a uno la canna da pesca e insegnargli a pescare che non dargli il pesce!

Ok, scusate lo sfogo, ma SanVarela non sta agendo da presidente.
Ora si sta divertendo come un matto. E' felice per il successo alle elezioni.
Ma ignora tutto cio' che gli succede attorno.
Continua a vivere questa esperienza parallela alla realta'.
E' arrivato a mettere 14 (quattordici) tra parenti, amici e parenti di parenti, in cariche pubbliche. Si tratta di Nepotismo.
Lui che aveva il motto "Il Pueblo Primero" (prima il popolo), ora lo prendono per il culo "La familia primera" (prima la famiglia).
Ma e' normale.
Come visto prima non ha sostenitori nel governo, se non poche voci.
E quindi si circonda il piu' possibile di persone su cui puo' contare, i parenti.
Ma cosi' non si fa e non si governa.

Io spero in un cambio di rotta o magari in qualcosa di piu' critico.
Alla peggio? 5 anni di cazzate con soldi buttati al vento.
E con i panamensi che si abitueranno sempre piu' a chiedere e a protestare, cosi' tanto un coglione che gli promette qualcosa lo trovano.
Ora e' il turno del SanVarela.

Costruzione - Tetto

Era ora.
Quando si comincia a parlare di tetto si avvicina la fine dei lavori.
Sono a buon punto, ma manca ancora un bel po di lavoro.
La struttura in carriola sosterra' le lamine di vetrocemento.
Che verranno coperte con fasce di alluminio e asfalto, a loro volta coperte da una felpa impermeabile.
Solo dopo, se le troveremo, le tegole.

Ho solo una foto, ma eloquente.

I due stanno saldando le parti superiori delle travi.
Mancano ancora le travi della sezione bassa del tetto.

Costruzione - Cerca (2)

La cerca e' finita.
Almeno la struttura. A breve cominceremo a intonacare.

Una volta posti i blocchi ecco le tavole per fare le colonne.

Anche la cerca sul davanti e' arrivata ad altezza giusta.
Ora colonne, poi le vighe orizzontali.

Cerca finita. Qui stanno posizionando il tubo di drenaggio,
che dovrebbe consentirci di tenere il giardino un po scarico di acqua.

Ci tengo a che la cerca sia finita.
Dopo potremo dedicarci a fare il giardino davanti.
Ora come ora e' un blocco di terra che diventa fango ad ogni pioggia.
E Mof ci sguazza. Sporcando la piscina ad ogni entrata.
Con l'erba non dovrebbe esser cosi'.
Almeno, prima, nonostante la pioggia, niente fango e Mof bagnato ma non sporco di fango!

Dai, manca poco.

Panama, che stress

Non contenti del weekend fuori casa ci siam rimessi in auto il venerdi'.
Rotta per Panama City.
E perche' mai?

Ma perche' c'era da fare un ultimo documento, presso il Tribunal Electoral.
Ovvero la Cedula E. Che in pratica e' la carta di identita' panamense.
Con essa non serve piu' girare con il il carnet de migracion e il passaporto (ok, non lo fa nessuno o quasi di girare con entrambi, ma si dovrebbe).

Il piano e' semplice.
Lasciamo le bestie a casa, partenza venerdi' mattine presto.
Il TE chiude alle 15,30.
Poi sabato in citta' e domenica ripartiamo.

Ma!
Il viaggio e' pi' lungo del previsto.
Gia' partiamo un'ora dopo del programmato.
E poi rallentamenti tra Chorrera e Panama causa lavori stradali.
Arriviamo di corsa dall'avvocato, per prendere un documento.
Poi in albergo, lascia le valigie e metti i pantaloni lunghi.
Poi via al TE.
Arriviamo alle 14,35.
Troppo tardi. L'ufficio di cedulacion extranjera ha orari diversi.
Apre prima, alle 7, e chiude prima, alle 15.
inoltre ci spiega che il tramite richiede circa un'ora, quindi proprio non possono servirci il venerdi'.
Amen. Ci abbiamo provato.

Un maledetto batido all'ananas rovina quasi completamente il weekend capitalino di Patty. Le inchioda lo stomaco.
Ha voglia di vomitare. Non mangia, non beve.
E al Casino mi vedo costretto ad abbandonare la roulette da vincitore.
La cena del venerdi', in un ristorante di strada, in calle D un disastro.
Da notare i due trans che si siedono al avolo accanto.
Bei lineamenti, ma culo imbottito e voce da tenore.
Sabato a vedere cucine. E poi a trovare i nostri taxi.
La sera ce la facciamo a popcorn in casa, Patty e' piuttosto ko.
La notte porta un po di riposo.
Domenica al Pricesmart, come andare a messa.
E poi un salto al Ri.Ba.
Infine un po di piscina, sano riposo al sole della capitale.
Patty sta meglio. Alla sera dice anche di aver un po di fame.
E allora pizza! Proviamo il nuovo locale Okey Italia.
Hmm... da migliorare alcune cose.
E poi abbassare sti prezzi. 71 dollari e' un prezzo eccessivo.
Soprattutto considerando che attraversando ce' il Caffe' pomodoro.
Che costa molto meno e si mangia meglio.
E perche' non siamo andati li'?
Ci siamo andati a pranzo il sabato (zuppa per entrambi) e poi cambiare e provare ogni tanto non fa male.

Anche domenica sera mi vedo strappato dalla roulette da Patty, da vincente.
Ma era ora di andare a nanna.
Per essere prestissimo al TE il lunedi' mattina.
E cosi' eccoci alle 6,50 al TE.

Alle 7 non ci sono quelli dell'ufficio.
Arrivano alla spicciolata.
Alle 7,25 siamo dentro.
Alle 7,40 ci dicono che ok per me, ma Patty deve tornare alla Migracion.
Ma porca puttena!
E si, il nome del padre e' scritto male. 
Serve che ci sia prima nome e poi cognome, invece ce' prima il cognome e quindi il nome.
Vano spiegare che avendo un solo nome e un solo cognome, Mario Rossi e Rossi Mario sono la stessa cosa.
Niente, atoni ripetono che non possono procedere.
Faccio la trafila io.
Per Patty... l'avvocato tornera' alla migracion e rifara' i documenti, che palle.

Se tutto va bene lunedi' ritiro la cedula, qui a Pedasi, vedremo.

Insomma, poteva essere un weekend fruttuoso e svelto.
Invece fatto meno della meta' e dovremo tornare.
Anche questo e' Panama.

1 anno insieme

Si, che e' poi di piu', ma diciamo che il primo anniversario di matrimonio e' comunque importante, per tirare delle somme e vedere cosa e' successo.

Siamo felici e stiamo bene.
Anche se pieni di cose da fare ci siam presi due gg di pausa.
Giusto per non vedere sempre il cemento e la terra che alberga sempre in casa.

Ah, per non farci mancare nulla abbiam deciso di portare con noi le bestiacce.
Si, proprio cosi', Mof e Fate'.

Ho chiesto a Patty come avrebbe voluto festeggiare e mi ha detto "Pizza!".
Il che significa Las Lajas, a Naturalmente, da Chantal e Gabriele (link a fondo pagina).
Ok, mi attivo. Su suggerimento di Chantal alloggeremo alla Pepita de Maragnon, che accetta animali. La Pepita de Maranon, Las Lajas

Il viaggio comincia con Fate' nel trasportino, al mio fianco.
Mof dietro, con mezzo corpo fuori dal finestrino, e la Patty al suo fianco a tenerlo per il guinzaglio.

Fate' e' un miagolio continuo, soffre.
Cerchiamo di tranquillizzarla, sembra accettare la cosa.
Poi d'un tratto si scatena, unghie fuori e pare indemoniata.
E poi si calma.
Ha fatto la pipi'! Mannaggia, forse era per quello che era cosi' agitata?
Fermata per pulire il cuscino e il trasportino.
Ripartiamo.
5 minuti e altra sfuriata.
E infatti subito dopo fa anche la popo'!
Stop, salvietta umidificate e pulizia a fondo.
Poveretta, lei ce lo stava dicendo!

Poi Patty decide di tenerla dietro con se e Mof.
Da allora molto piu' calma e il viaggio segue bene.
Sosta tattica nel parcheggio del MacDonald a Santiago.
Da quel punto abbiamo viaggiato in mezzo ad un cantiere.
Gia'. Stanno allargando la Panamericana, rifacendone anche il manto.
E' un progetto enorme, che costa un botto.
Ma e' la spina dorsale del Paese!
Mica fare cessi in mezzo alla giungla! (nota per Varela)
Vediamo dunque macchinari che spaccano colline e strati di rocce.
Altri che raccolgono i detriti e li portano altrove, dove devono riempire valli.
Ce' tanto da fare, ma tanto! Non so i tempi previsti dal progetto, ma penso almeno un annetto.

Arriviamo a Las Lajas.
La Pepita e' gestita da Fabio ed Erika, genovesi.
Hanno due cani, Rino e Dandy.
Che sembrano andar d'accordo con Mof.
La loro gatta Morena, invece soffia alla nostra. Ok, no problem, Fate' stara' cmq in camera.

La pizza di Gabriele e' sempre buona.
E il loro ristorante sempre pieno, sabato sera aspettiamo un'oretta prima di mangiare. Fatto piuttosto raro a Panama.
Cmq meglio cosi', lavorano e lavorano bene.
E non solo pizza. Ci tengono a far bene e quindi anche cosine inattese, come couscous o torta di patate, insomma, ci piace.

A Las Lajas piove tanto e la domenica il viaggio in spiaggia e' una spedizione degna dei viaggi avventurosi in 4x4.
Sono 13 i guadi che affrontiamo. Il fatto di non vedere le buche e il fondo mi inquieta abbastanza.
Peccato, bastarebbe che l'amministrazione locale alzasse la servidumbre che corre parallela alla spiaggia...
Ci fermiamo anche al Beach Resort, ma son completamente piene, niente da fare.

Nel nostro girovagare siamo piu' volti costretti a fermarci a chiedere informazioni, non ci son tanti cartelli.
Al che il mio equipaggio mi da una mano nella ricerca.

Mof "Ehi, e' questo il posto che cerchiamo?"
Fate' "Vai a naso o sai davvero leggere?"
Mof "Ho fiuto per certe cose"

Rinunciamo al giro in spiaggia.
Troppo umida e sporca. Sara' per la mareggiata o la pioggia della notte.
Finiamo col pranzare al Rifugio Tropicale.
Una fregatura pazzesca.
Cibo panamense, neanche speciale. 38 dollari per due cose. Ok, non torneremo.

Rientriamo alla Pepita, molto meglio la compagnia di Fabio ed Erika.
Passiamo qualche ora a giocare a Machina Arcana.
Il giorno prima a Blokus.
Oh, ragazzi, in bocca al Lupo e saluti ai due cagnacci.
Soprattutto a Rino, il gelosone!

Nota di contorno, Fate' e' in cinta, forse non lo avevo ancora confermato.
E diceva patty che sarebbe diventata piu' cacciatrice.
Eh si, ha abbattuto un pipistrello!
Brava Fate'

Salutiamo tutti e torniamo verso casa.
Il viaggio di ritorno e' piu' tranquillo.
Anche Mof passa piu' tempo dentro, senza cioe' prodigarsi con meta' corpo a prendere aria fuori dal finestrino.
Forse un viaggio cosi' ci voleva per abituarlo all'auto.
Finora era sempre un disastro, con vomito e disagio.

Ah, vi lascio con questa:

Mof "Guarda che e' il mio posto quello al finestrino"
Fate' "Hmpf, ma io sono incinta"
Mof "Dai, ci stiamo in due"


Eccomi

Eh, due settimane che non scrivo!
Che maldito!

Dai, ho delle scuse.

Salute.
Son tornato a farmi vedere al CS.
Mi dicono la doctora Moreno non ce' pi', boh.
Mi visita altra che mi da altri gg di antibiotici e Enantyum.
Ma non cambia nulla. Sono gonfio e dolorante.
Venerdi' torno al CS, altro dottore.
Mi dice stop antibiotici, cambiamo tipo.
E vai di doppia puntura.

Mi armo di farmaci e siringhe e partiamo per Las Lajas.
Finalmente al lunedi' successivo sto bene, tutto sgonfio e smetto anche gli antidolorifici.
Bene, caso archiviato. La prossima volta mi faccio dare subito ricetta per almeno una settimana.
Capisco la prima dottoressa, avra' pensato alla panamense.
I medicinali costano e quindi per farmi risparmiare mi avra' dato solo 4 gg di cure... mannaggia.

martedì 9 settembre 2014

Centro de Salud

E alla fine doveva pur capitare di dover provare la salud, qui a Panama.

L'occasione mi vien fornita per via di un dolore all'orecchio destro.
Subito penso ad un po d'acqua, magari a causa dei bagni in piscina.
Provo a domare la situazione avvalendomi dello spacciatore, Christian, della Farmacia pubblica.
Con lui, in due giorni, provo un po di tutto.
Enantyum in bustine, ma con una il dolore si placa per poco piu' di un'ora.
Me ne servono 4 per far quasi una notte.
Allora passo alle pillole, per me difficili da mandar giu'.
Una enorme, che spacco e mando giu' i granuli; va un po meglio, ma la notte mi sveglio cmq per il dolore.
E poi una microscopica, che riesco anche a mandar giu'.
Ma sembra non aver effetto.

Ecco allora che il mercoledi' mattina, dopo 3 notti non proprio ristoratrici, mi decido di andare al Centro de Salud.
Come ricorderete dai post piu' vecchi, si tratta dell'unita' sanitaria locale.
Un mini ospedale, diciamo cosi'.
Quello nuovo e' pronto, stanno facendo i collaudi e dovrebbe aprire a breve.
Cmq, alle 9 mi reco al Centro de Salud.
Ci sono una decine di persone fuori e una di queste, vedendomi, mi chiede di cosa abbia bisogno. Gli dico del dolore e mi dice di entrare e di parlare con la ragazza allo sportello.
Bene, entro. 70 persone sedute, in attesa. Eta' media 32. Ma meta' ne han 60 e meta' 5. Quelli in eta' media sono fuori, al caldo.
Ok, ritorno.
Me ne torno a casa e mi faccio di altre bustine di Enantyum.

Nel pomeriggio, quando i ragazzi han finito in cantiere, torno al Centro, accompagnato da Mof, cosi' approfitto per fargli fare due passi.
Lo lego ad un palo, appena fuori dall'ingresso.
Entro, non ce' nessuno, se non un inserviente, penso il manutentore, che cerca di sistemare il cavo del TV.
Parlo con la ragazza allo sportello, pago 2 dollari per la visita.
Vengo poi accolto da una infermiera, che mi porta ad una bilancia.
Le dico che temo non sia utile, vista la mia mole.
Mi dice che regge 300 libbre.
E infatti arriva a fondo scala, amen.
Mi misura la pressione.
Le faccio notare che dovrebbe misurarla al braccio sinistro.
Sorride.
Poi mi conduce ad una seggiola, davanti ad una porta.
"Quando esce la persona dentro puo' entrare". Ok.

E' il mio turno, saran passati 40 secondi.
Entro e la dottoressa Moreno (una mano smaltata di rosso, l'altra no), senza camice, mi visita.
Mi dice che ho una ferita e ce' una brutta infezione.
Certo, se son 3 gg che vado solo di antiinfiammatorio...
Nell'ora seguente parliamo di Italia, Panama, corruzione, potenzialita', qualita' di vita, spreco di danaro, cultura, senso civico.
Alla fine mi prescrive Enantyum per iniezione, per 3 gg, una al gg.
Augmentin, per 4 gg, due al di'.
E un liquido, se ho capito bene, acetato di alluminio, ma forse scrivo una boiata, da mettere in gocce nel condotto uditivo.
Beh, sembra che qualcosa lo sappia, e il trattamento mi par decente.
Non che mi aspettassi succo di platano al sorgere del sole con i piedi nel mare, pero' quando per la prima volta assaggi il sistema sanitario di un paese non sai cosa puoi trovare.

Esco, la saluto, mi dice che le e' piaciuta la chiacchierata e che spera di rifarla.
Ok, le dico, spero pero' non con una infiammazione all'orecchio.
Che (apro parentesi) e' molto molesta. Soprattutto il fatto di non poter masticare correttamente. L'infiammazione del trigemino comporta il suo gonfiore che spinge in avanti la mandibola, fino a farmi allineare i denti di sopra con quelli di sotto. Impossibile masticare! Anche un chewing gum diventa uno stress! (chiudo parentesi).

Esco per vedere come sta Mof, e' in modalita' zerbino, come mi vede saltella dalla gioia.
Lo calmo e gli dico che rientro per far la puntura, che torno presto.
E cosi' rientro, mi dirigo alla "urgencias", dove trovo una deliziosa stanza rosa, a circa 18 gradi, con una infermiera che non sorride, vestita anche lei di rosa.
Devo chinarmi, per non zuccare contro i sostegni della tenda che separa la parte "operatoria".
Mi invita a mettermi a pancia sotto sul lettino.
Proprio lettino. Cigola sotto il mio peso mentre mi sdraio.
Scopro il gluteo. Puntura, cerottino, fatto.
Saluto.
Apro la porta della Urgencias... e ce' Mof.
Ma come?
Ha mangiato il guinzaglio. Non e' la prima volta.
Ma questo lo aveva da meno di 10 gg.
E poi chi lo ha fatto entrare?
Ok trovar la strada per arrivare alla stanza dove sono io... ma nessuno gli dice nulla?
Bene, usciamo.
Mi scuso con i presenti per il cane, che si e' liberato.
Mi guardano perplessi, come per dire "ebbe', che problema ce'?".
Ok, raccolgo il resto del guinzaglio e andiamo.

Ritorno poi per i due gg successivi a farmi punturare.
Ogni giorno un infermiere diverso.
L'orecchio si sistema e riesco a dormire.
Grazie all'Enantyum iniettato dormo come un bambino, senza dolori.

Rimugino solo sul fatto che mi abbia dato antibiotici per solo 4 gg.
Da esperienza italiana di solito si danno antibiotici per 6 gg.
Minimo 6 gg e massimo 6 gg.
Lo dico anche con Patty, ma tante', me ne faccio una ragione.
Domenica l'orecchio e' guarito, sgonfio e sto bene.
Lunedi' sento invece un po di fastidio, come un pruritino.
La notte mi giro e sveglio piu' volte.
L'orecchio duole e il nervo e' gia' un po gonfio.
Martedi' (oggi) torno da Christian.
Ho preso altri antibiotici, per altri 3 gg.
E altro Enantyum, da iniettare.

Vi sapro' dire.

Non voglio dare giudizi sul sistema sanitario, e' solo per dirvi cosa ho vissuto, in una situazione direi normale.
Senza ferite, sangue, o urgenze.

A presto.

domenica 7 settembre 2014

Costruzione - Cerca (ovvero recinzione)

Parte importante del progetto e' la costruzione di un confine in muratura.
Con altezza di 2 metri. Cosi' da dare piu' privacy all'area sociale.

A novembre installammo la rete metallica, in previsione dell'arrivo del cane, Mof. E ora abbiamo rimosso la rete e il filo spinato.
Non scordiamoci della rimozione dei due alberi che si trovavano sulla recinzione.
Un Nancy ed un Ulivo (ma non faceva le olive...).
Compito primo della retroescavatrice, rimuovere l'enorme radice del Nancy.
Poi rimuovere i pali di legno (piantati anche per 70 cm nel suolo).
Infine di scavare il fosso per la fondamenta della recinzione.

La recinzione senza rete e filo spinato. 
La rete arancione e' piu' per avvisare i passanti dei lavori che non altro.
Notare cio' che rimane del Nancy.


Nancy rimosso, fosso scavato. Gran bel lavoro.
Il livello e' pressoche' gia' fatto e lo scavo e' piuttosto dritto.

Qui l'anima della viga e' gia' annegata nel cemento. 
Spuntano le barre delle colonne.
E si piazzano i primi blocchi, 
per verificare il livello e far si che si possa poi salire dritti.

Viga piazzata. Si rimonta la rete plastica di sicurezza.

Fatto, settimana conclusa e pronti per salire.


Costruzione - Pavimenti e pareti (2)

Ciao a tutti.
Rieccomi.
Stiamo proseguendo, si lavora bene.

Vi avevo lasciato con i teloni riposizionati sul cantiere, a consentire di lavorare con sole e pioggia.
Presto sono arrivati all'altezza delle vighe del tetto, quindi appena una settimana dopo eccoci a togliere i teloni. Si deve salire!

La palestra prende sempre piu' forma.

Questo e' il laboratorio di Patty, prende forma anche la facciata dell'edificio.

Si alza il sipario.

E qui si prendono le misure per i "molinetes", che sono...

...le pareti triangolari. Il muchacho sta mettendo blocchi, per alzare le pareti ancora un po.

Molinetes e blocchi piazzati.

Come dicevo, la facciata dell'edificio sta prendendo forma.
Qui vista da dentro.

Ecco le vighe della palestra, ora pronta a ricevere il tetto.