martedì 31 dicembre 2013

Patente

Ieri son riuscito ad ottenere la patente Panamense.
Come in tutte le cose burocratiche, non si dice gatto finche' non l'hai nel sacco.

Ma questa volta era diverso.
Si, perché ci si avvale della Sertracen, che e' una ditta che opera per conto del Governo, per gestire tutte le pratiche legate alle licenze per condurre.
Quindi la cosa e' svelta e ben fatta.

Faccio un riepilogo, in merito alla Patente.
Uno straniero in visita a Panama ha un visto come turista che vale 6 mesi.
Ma la sua patente ha una validità di 3 mesi.
Scaduti i quali non può condurre mezzi, nemmeno a noleggio.
Al che dovrebbe uscire dal paese per almeno 72 ore.
Al rientro ecco che si resettano i contatori, sia del visto che per la patente.

Arriva pero' un momento in cui serve avere la patente.
Si, quando si fa il carnet di immigrazione.
Da quando lo si riceve si hanno in ogni caso 3 mesi di tempo, poi la patente italiana non e' più un documento di guida riconosciuto.

Ecco che occorre fare il riconoscimento della patente e convertirla in patente panamense. Si passa dall'ambasciata e si chiede un documento di autenticazione della patente italiana. Sostanzialmente l'ambasciata dice che la patente e' autentica. Si pagano 12 dollari circa.
Ma SOLO se si e' iscritti all'AIRE. Questo e' quello che chiede il Consolato, per emettere tale documento.
Va da se che si scatenano grandi casini.
Se un turista vuole stare a Panama per 7 mesi?
Deve prendere la residenza per poter guidare?
Ridicolo.
La verità e' che non e' necessario iscriversi all'AIRE, non ce' scritto in nessuno documento. Solo il consolato lo chiede.
Mi piacerebbe sapere se e' cosi' anche in altri paesi.
Cmq, dovevo anche prendere residenza a Panama e non mi e' costata fatica iscrivermi all'AIRE.

Quindi si ottiene questo documento, di autenticazione.
Bene, ora lo si porta al MiRe (a Panama City solamente, primo piano sopra Banco Nacional, El Dorado). Ricordandosi di metter i pantaloni lunghi e niente canotte. Si fa timbrare il documento che si ritira 3 ore dopo.
Cosi' la patente autenticata viene anche certificata.
Al modico costo di 4 dollari.

Poi serve un analisi del sangue, per il tipo, si fa sempre in zona El Dorado, presso Laboratorio Raly, ci mettono un'ora circa, 10 dollari.

Quando si ha il tipaggio e la certificazione ci si può presentare presso il Sertracen per chiedere la patente panamense.
Serve il carnet di migrazione, il passaporto, la patente italiana.

Qui si fa l'esame visivo e quello auditivo.
Ti fanno una foto con una webcam.
Si pagano 40 dollari.
Tempo 10 minuti ed ecco la patente nuova fiammante.

Totale:
tante ore tra code e tempi di attesa.
56$ + taxi.

Si può anche ottenere la patente senza fare il tramite in ambasciata.
Ma serve cmq il carnet di immigrazione. Quindi i turisti son spacciati, dopo 3 mesi non possono guidare, o fanno come tutti, 3 gg in Costa Rica e si rientra.

Nota.
Non abbiam potuto fare la patente per Patrizia.
La sua patente italiana e' di tipo cartaceo, a 6 facce.
Pur essendo valida non viene riconosciuta dal Governo di Panama.
L'Ambasciata l'ha comunque autenticata ma non serve a nulla.
Senza contare i soldini buttati (nel suo caso 45 dollari, per l'urgenza).

Quindi quando rientriamo in Italia, chiediamo il duplicato, in formato tessera.
Al rientro rifacciamo la trafila in ambasciata, al MiRe etc.

Dai, almeno uno su due puo' guidare.

domenica 29 dicembre 2013

Turtlein!

Colti da un Natale "strano", diverso dal solito, ecco che la mia socia, amica, amante e moglie lancia la sfida, fare i tortellini a Panama.

Siamo al Rey a Chitre, ci metto un po a convincere il carnecero a fare quello che mi serve. Ovvero macinare carne magra di suino con del "Jamon serrano" (simile al nostro crudo, e cmq l'unico prosciutto non cotto che si possa trovare normalmente).
Quando gli spiego che mi serve per fare i tortellini si illumina.
E mi fa un sacco di domande.
In particolare "dove hai il ristorante?".
Ci resta male quando gli dico che ci vorrà un annetto perché si apra al pubblico.

Torniamo a noi. Macinato fatto.
Una cottura rapida, con un po di sale, pepe e noce moscata.
Poi Parmigiano Reggiano buono grattugiato, un uovo.
La tata prepara una sfoglia molto buona.
E vai di riempimento tortellini.
Ora, per chi conosce le misure delle mie mani sa bene quanto possa esser difficile per me, pero' mi ci metto di buon impegno.
E un po di pesto sulla sfoglia, un po di pesto in bocca, mi cimento nell'impresa di fare i tortellini. 
Per me e' la prima volta. E farli qui, a Pedasi, con la mia Patty, ha un sapore di per se tutto particolare.
Alla fine son 4 sacchetti da 260Gr che mettiamo in freezer.

Ieri sera la prova.
Il brodo... fatto con due bustine di insaporitore (mi risulta ancora impossibile trovare il dado per brodo vegetale).
E li condisco con un ragù fatto col pesto avanzato.
E' un tripudio di sapore e di carne (pesto dentro e fuori).
Ma i tortellini sono davvero ok.
Un brodo di cappone sarebbe il perfetto abbinamento, ma qui solo polli, i capponi non penso si trovino, ma vedo di chiedere.

Insomma, abbiamo fatto i tortellini!
E sono anche molto buoni!
La soddisfazione sul volto di Patty e' una ricompensa per me ineguagliabile.

Ma non e' finita.
Oggi facciamo i gnocchetti!
Si, lo so, son sempre quello che dovrebbe perdere peso...

venerdì 27 dicembre 2013

Natale a Panama

Avevo un po di pensieri a tal proposito.
Esser lontani da casa e' un conto.
Ma esser lontano dai genitori, dai parenti, dagli amici...
A Natale e' dura.

Avrei tanto voluto esser con voi, ma per quest'anno va cosi'.

La vigilia l'abbiamo passata a casa di Maurizio.
Una bella serata.
La piscina e' un must.
Battesimo dell'acqua per Mof, che non gradito molto l'acqua.
Pero nuota bene e al quarto bagno era già più tranquillo, ma sicuramente non a suo agio.
Abbiamo cenato con i tagliolini fatti da Patty, con sugo di zucchine e tonno.
Mi han detto molto buoni. Anche a me son piaciuti.
Ma quando faccio qualcosa di nuovo son sempre un po scettico.

Poi lunga pausa digestiva in acqua e con chiacchiere.
Poi vai di tonno alla piastra.
Con aglione e con pan grattato piccante.
Ottimo.
Il tonno e' succulento e davvero economico qui.
Siamo sul dollaro per libbra.
Alle 2 a nanna.

Il giorno di Natale ci siam svegliati con calma.
Il pranzo, vero rito italiano della cucina e del parentame...
Sul divano, guardando Guerre Stellari e mangiando PopCorn!

Nel pomeriggio in spiaggia, a Los Destiladeros.
Con battesimo del mare per il mitico Mof!
Che paura! Se la piscina era un problema, il mare e' un dramma!
Pero si da' da fare. E nuota agile tra me e Patty che gli facciamo da boa in acqua.
Riesce anche a correre verso di noi, in acqua, per esser investito dall'acqua e quindi scappare fuori. Per fortuna il mare era pressoché fermo.

La spiaggia in questione ci piace sempre, e' tranquilla e ce' cmq poca gente.
L'Hotel con bar poi e' comodo per un caffe' o una cerveza al volo.

Insomma, Natale fatto e piaciuto.
E va bene anche senza zampone, cotechino, tortellini...
Ci mancano le persone, non il cibo!

martedì 24 dicembre 2013

Triplo fischio

Venerdì sera si e' consumato l'ultimo atto della Liga di Basket di Pedasi.
La signora Marta, organizzatrice (e aspirante santa, penso) mi dice che dovrebbero esserci due partite.

Dep.Jorge contro un altro team di Pedasi.
E chi vince va a giocare al finale con Mariabe'.
Si, ma subito dopo!
Hmm, significa che non hanno giocato in settimana come avevano programmato. Mi sa che mancasse l'arbitro ;)

Dopo un'oretta cambia il programma, il secondo team non si presenta e quindi si gioca direttamente la finale.
Deportivo Jorge vs Mariabe'.
La stessa partita con polemiche del DJ della settimana scorsa.
I giocatori pero' sono sereni e mi dicono che sono pronti e che non parleranno.
Wow, incredibile. Avrei voluto esser una mosca e assistere all'incontro in cui hanno deciso la strategia sul come affrontare l'arbitro, ovvero me.

La partita inizia con buoni ritmi e DJ corre su tutti i palloni.
Mariabe' e' contratta e sbaglia qualche canestro, anche facile.
Penso che sentano la pressione di un "titolo" in palio.
Che poi il titolo sia una cosuccia, locale, che forse apparirà sul giornale locale, beh, poco conta. Sono uomini e come tali hanno sentimenti e paure.
Infatti il numero 10 di Mariabe', Lanny, gran tiratore da 3, non e' in forma.
E approfitta di una protesta del DJ sul colore della sua maglia (ahaha, rileggetevi altro post) per scendere in panca.
Mariabe' si affida dunque al grosso centro, numero 7, per ottenere i punti che non arrivano da Lanny.
Faticano molto e sprecano tanto.

Regna la confusione.
E DJ ci va a nozze, visto che non sono organizzati e che puntano tutto sulle giocate individuali del 5 (gran atleta e buona mano) e dei due piccoletti 4 e 7 che corrono palleggiando bassi bassi.

A meta' partita non so il punteggio ma i volti di Mariabe' sono oscuri.
Si racchiudono attorno a Lanny, per capire se tornera' in campo.

Per quanto riguarda l'arbitro, si fischia poco.
Sono tutti bravi. Solo qualche azione necessita di un intervento.

Si riprende, Lanny e' ancora in panchina.
Ci provano il 34 e il 10 di Mariabe' a tirare da fuori.
Non male, 3 su 4. E si riapre il match, ora che Mariabe' puo' minacciare da fuori si aprono le maglie difensive si DJ che deve spostarsi piu' in esterno, dando spazio al centro, che guadagna alcune azioni personali e un paio di falli.

I ragazzi del DJ crollano vedendo la rimonta dei verdi e sentendo il fischietto che li richiama.
Dopo 30 minuti di "pace" ecco che si scatenano, ritrovando la loro indole combattiva e lamentosa.
Sono 3 in fila i falli del 12 del DJ, che corre come un fulmine, ma e' troppo irruento sui contatti (nessuno di questi falli punito con tiri liberi).
Poi anche il 5 cede e spintona a canestro per procurarsi un rimbalzo difensivo.

Torna in campo anche Lanny, con maglia diversa.
Ecco che due bombe e un paio di canestri dall'area gli fanno tornare il sorriso.
DJ intanto cambia gioco. Peccato, ora torna a lanciarsi a folle velocità in area avversaria, senza pensare al tiro. E se non tiri bene difficile segnare.

La scena madre si consuma su ennesimo fallo di DJ, che raggiunto il bonus (8 falli per team) manda in lunetta il centro in maglia verde, che ne aveva già messi 7/9. Il fallo e' del 5 dei DJ.
Che va sotto l'altro canestro e inveisce e urla e agita braccia.
E' l'ennesimo suo tentativo plateale di inveire.
Tecnico! Quindi sono 4 i tiri liberi, che il centro mette tutti in saccoccia.
E palla in mano.
Sull'azione seguente, bomba di Lanny.
Game, set, match.

Tutto quanto di ben fatto dal team Deportivo Jorge si perde nel nulla.
Ma la colpa sara' in ogni caso dell'arbitro.
Nel mio piccolo ho smesso di fischiare negli ultimi 5 minuti.
E i falli li fischiava Juan, il secondo arbitro.
Le scene di puro divertimento quando si sentiva un fischio.
I grigi del DJ che mi guardavano, urlando, che non era fallo, che ero in errore e bal bla. Io sorridevo e indicavo che era stato Juan a fischiare e che non chiedessero a me lumi, ma che chiedessero a lui.
Non so se han capito di aver buttato via la partita.
Ma forse ha poco senso continuare a parlarne.

Mi ha fatto piacere salutare diversi giocatori della Liga, presenti per assistere alla finale. Nessuna polemica alla fine.
E la signora Marta che annuncia che la prossima Liga sara' di "boxeo", visto il clima presente in campo.

Per ora tutti a casa!
E' arrivata l'estate!
Sono arrivate le feste!
E' Natale!

Quando gli italiani fan le cose fatte bene

Ieri sera siamo andati a trovare Hans.
Ce lo avevano spacciato per uno svizzero.
Hans gestisce Villa Romana, un posto davvero notevole.
Lo abbiamo visto la prima volta a Febbraio, facendo un tour di Pedasi e di cosa offriva.
Si raggiunge lasciando Pedasi, raggiungendo Los Distiladeros e poi svoltando nel nulla.
Si, ce' una strada sterrata e sghiaiata (si dice?) e sfangata, beh avete capito.
Si prosegue per un po.
Si ammirano delle belle villa sulla destra e sulla sinistra.
E poi dopo una salita ecco che appare Villa Romana.
Il papà di Hans ha cominciato a costruire qui diversi anni fa, quando non c'era ancora nulla, solo la stradina che porta a Puerto Escondito (che e' subito dopo).

Ora ce' un complesso architettonico molto interessate.
Il corpo principale ospita il ristorante con terrazze.
E poi due piscine. E diverse unita' abitative.
La vista e' uno spettacolo.
Il Pacifico rumoreggia qualche metro piu' sotto, aggredendo le rocce.
Ci era piaciuto a Febbraio e oggi ci piace ancora di piu'.
Si, perché han fatto altri lavori e perche' Hans e' italiano!
Ok, mezzo colombiano e mezzo italiano e il papà e' anche un po svizzero.
Ma non stiamo a guardare il pelo nell'uovo.
Il gusto, gli spazi, i materiali.
La volontà ferrea di continuare e di costruire dove non c'era nulla.
Questi sono i tratti caratteristici degli italiani di successo.
Che fan le cose fatte bene per volerle fare bene.
Una sinfonia che a Panama si incontra di rado.

Sarei curioso di vedere la casa del vicino, il principe del Liechtenstein.
Che ci dicono abbia 1 milione di metri quadrati di terreno.
E chi li ha contati?
Cmq son proprio curioso, vorrei vedere cosa ha costruito e come.

Per ora Villa Romana rimane la cosa piu' bella che ho visto quaggiù.
E i padroni di casa rendono questo posto ancora migliore.

Vi lascio con queste parole: "la verita', a volte, arriva al cuore da un posto calmo".


Feliz Navidad!

Ehi! Domani e' Natale!
Stasera andiamo a festeggiare a casa di Maurizio, a Las Tablas.
Piscina, cucina grande e ben attrezzata, griglia.
E poi 4 Rottweiler, un boxer e il nostro Mof!
Tenuta rigorosamente formale, dato l'evento.
Quindi bermuda e infradito!

Menu'?
Tagliolini zucchine e tonno.
Tonno alla piastra con sesamo.
Verdure varie.
Vino.
Dolci.

Domani non sappiamo ancora che faremo.
Probabilmente spiaggia.
E la sera a mangiare qualcosa da qualche parte.
Niente cenone.
Niente zampone, cotechino, pure' o altre succolente pietanze cui eravamo abituati.

Vi facciamo tanti auguri di un felice Natale.

venerdì 20 dicembre 2013

Vi presento Mof


Questo e' il nostro Border Collie.
Si chiama Mof, e' un maschietto, ed e' nato il 21 ottobre.
E' morbidone e tenerone.
Ce lo porta Oscar in un parcheggio sulla Balboa.
Trema ed e' spaventato. Non ha mai viaggiato in auto e da Chepo a Panama non ha retto.
Lo lasciamo qualche minuto giu' dall'auto ma forse e' peggio.
Annusa mille cose e sembra vedere per la prima volta l'erba (in effetti a casa a Chepo del verde non ce ne').
Partiamo. Sulle gambe della Patty. Qualche buca lo fa sobbalzare.
Ma sembra riprendersi.
Una sosta per fare pipi' (la prima la fa in auto, sul tappetino).
Per bere, e poi la popo', a Chitre'.
Oh, ne ha fatta tanta!
Il finale di viaggio e' sveglio e lotta per raggiungere il sedile posteriore.
Solo quando e' gia' buio arriviamo a casa.

Appena entrati trovo uno scorpioncino di 7 cm praticamente morto, sulla soglia della porta finestra. Facciamo un giro veloce della casa e sembra tutto a posto.
Svuotiamo l'auto.
E poi tutti e tre in doccia!
Poveretto lui.
Piu' di 400 Km in auto, gente nuova, pappa nuova, non puo' fare pipi' dove vuole... e poi la doccia?
Capisco che per lui e' tanto.
Ma si riprende presto.
Ed ha anche voglia di giocare, i mordicchioni gli piacciono.
La notte dorme in camera nostra. Non piange.
Bravo Mof!

PS il bandana natalizio, con tanto di pinguini sara' in vendita domani in piazza a Pedasi !

Panama City

Domenica scorsa siam partiti per la capitale.
La mattina e' stato un tour de force, concluso con la fumigazione di casa.
Trattasi di diffondere un veleno per insetti, al fine di far fuori formiche, ragni e via dicendo. E' una prassi in tutti i paesi tropicali.
E per gli esercizi commerciali e' obbligatorio, con tanto di certificato, ogni 2/3 mesi a seconda del tipo di esercizio.

Il viaggio e' andato bene, come solito.
Ma e' stato piu' lungo del solito, molto piu' lungo.
Si, perche' una volta arrivati al CoralSuites abbiamo lasciato le valigie per poi ripartire.
Alla volta di Chepo. Che e' a 58 Km dal Cangrejo.
E chi diavolo ce lo fa fare di tornare in auto dopo 350 Km?
Ma per andare a vedere i cuccioli e scegliere il cane!
10 cuccioli e i genitori che sono uno spettacolo!
Byron, il papa' e' un tricolore con testa bianca, salta da fermo su un tavolo da biliardo!
La mamma Frida e' molto tranquilla e con colori piu' classici.
Scegliamo il cucciolo, tra i due maschietti rimasti.
E Oscar ce lo porta a Panama il giovedi', cosi' evitiamo di rifarci tutta sta strada.
Anche perche' si passa da "24 dicembre", una zona popolare, molto popolata!
Ci impressiona il traffico e la quantita' di gente che affolla il "centro".
Trattasi del passaggio pedonale che collega le due parti della zona.
Ci sono almeno 20 fonde, con fumi di mille tonalita' di grigio e nero.
Gli odori che si sentono, mischiati agli scappamenti delle auto, a quelli dei Diavoli rossi... una mistura indefinibile.
Tutto sa di chaos e sporco.
Mi ritrovo a togliermi l'anello e a metterlo nel cassettino dell'auto.
Poi alzo anche i finestrini.
E si, non e' una zona per stranieri.
Notiamo la massa di gente nel parcheggio del centro commerciale e la folla che assale il MacDonalds, con almeno 15 persone in fila per ogni cassa.
Cmq, rientriamo e ci dedichiamo a Panama.
Giovedi' arrivera'.

Abbiamo visitato diversi mobilifici, dall'Anconstore all'Home Center decor.
Poi PriceSmart, che ogni volta penso "grazie signore per questi beni".
E il Multiplaza! Come non farci un giro.
Il negozio LEGO e' una tappa obbligata.

Mercoledi' in ambasciata, per iscrizione all'AIRE e autenticare la patente italiana.
Poi al MiRe per certificare l'autenticazione, siamo a Panama!
Un salto a El Dorado per aspettare che passino le tre ore che si prendono per metter un timbro ai documenti.

Finalmente mercoledi' sera siamo liberi, abbiam finito tutti i giri e resta solo che aspettare giovedi', e di ritirare il cane.
Decidiamo di andare a trovare Manuela, che lavora in un ristorante sull'Amador.
Come navigatore uso Waze, che essendo social aggiornare in tempo reale le condizioni del traffico.
Bene, questo comporta che se ci sono strade bloccate per traffico ecco che il percorso si adegua in automatico.
Bene. Pero' se non conosci la citta' si rischia.
E infatti, so andare all'Amador, anche senza navigatore.
Ma ce' uno svincolo "rosso". Ecco che seguiamo la modifica e...
Finiamo per girare per piu' di un'ora.
Passando per Albrook, rischiando di entrare nel Corredor Norte diverse volte...
Solo alla fine, passando per il "Chorrillo", zona poco raccomandabile, eccoci arrivare sull'Amador.
Manuela ha finito il servizio u'ora prima del nostro arrivo, e volevi mai dire?

La mattina di giovedi' torniamo al Multiplaza, per prendere le paste fresche per Maurizio (oh, son buone davvero, ste Bavarian della Dunkin Donuts), per ripassare alla LEGO (davvero gentili,m non trovavamo una cosa nella borsina e ce l'hanno ridata gratuitamente (io penso che non ce l'avessero messa e l'abbiano ritrovata loro)).

Poi finalmente e' l'ora di incontrare il cane.
Ma questa e' un'altra storia!

sabato 14 dicembre 2013

Semifinali Liga Basket

Ieri sera venerdì di basket.
Si, anche venerdì scorso. Pero' non si e' giocato.
E perché ? Ma perché la signora Marta era bloccata a Las Tablas e non e potuta rientrare in tempo. Lei gestisce il tutto e senza di lei non si e' giocato, amen.

Veniamo a ieri.

Ricevo conferma da Marta che si gioca.
Mariabe' contro Deportivo Jorge.
Piu' o meno. Perché dopo il girone iniziale, nei playoff si concede alle squadre di rafforzarsi. Ovvero coloro che militano nelle formazioni che non proseguono nel campionato possono ridistribuirsi nelle altre squadre.
Ok, mi pare giusto, la cosa e' molto "sportiva".
Se non fosse che han poi colori diversi di maglia.
Si portano dietro la stessa (quando e' pulita) oppure usano qualsiasi cosa.

Ieri sera al fischio di inizio erano in campo 7 colori diversi.
Mariabe' e' in verde. Ma aveva il 5 verde ed il 5 rosso (a referto come 55).
Aveva il 7 con pantaloni arancioni e maglia grigia senza numero.
E il 4 con maglia di Iverson (maglia NBA), con pantaloncini bianchi.
Gli avversari sarebbero stati grigi. Ma il "Muneco", indossa pantaloncini nerri col 22 e maglia rosso cupo. Johnny pantaloncini blu e maglia arancio fluorescente (l'ho sempre vista con quella, forse e' la sua pelle...). Un mio vicino con pantaloni rossi e maglia bianca.
Fate un po voi come ci si salta fuori a fischiare.

Cmq, la partita parte con ritmi alti, corrono, tirano da tre (bene).
E poi si inasprisce. Le due compagini non vogliono perdere, ne va della loro virilita', del futuro del loro paese, del mondo intero!
Eh si, questo e' l'entusiasmo, l'enfasi che infondono nel gioco e nelle parole.
Ovviamente per chi fischia e' un po un inferno.
All'ennesima lamentela dei grigi in attacco cambio posizione col secondo arbitro.
Che fischia di più, se non altro dopo aver sentito i versi di chi porta palla e tenta tiri al limite dell'assurdo. Ma forse la commedia ha davvero queste tinte.

Si va all'intervallo sul timeout dei grigi (si, il tempo non si ferma, 20 minuti per tempo, ma senza stop del cronometro).
Nel secondo tempo i grigi provano a mettercela tutta.
Ma il 5 rosso (ovvero il 55 verde) ne mette da tre senza ritegno.
E sempre libero. Ma la colpa e' dell;'arbitro che non fischia falli ai verdi quando difendono, mica loro che non difendono con la difesa giusta contro dei tiratori da fuori.
Il 12 grigio decide di lanciarsi in un "lazo californiano" degno della WWF sul 10 verde in penetrazione. Fischio un antisportivo. Spiego al tavolo "cerca volontariamente l'avversario per arrecare danno nel tentativo di fallo".
Paiono cadere dalle nuvole. Cmq, due tiri liberi e palla ai verdi.
Il 12 ancora non ha capito cosa gli ho fischiato.
Ma del resto penso che gli manchi la conoscenza di buona parte delle regole del basket. E ancora e' colpa mia, mica sua.

Siamo agli sgoccioli. I grigi mi dicono di accelerare, che il tempo "corre".
Amen, siete abituati cosi', regola locale, non scelta mia.
Il 4 dei grigi (in tenuta tutta blu) si scatena quando non fischio un fallo di campo, dei verdi che attaccano.
Il fallo non c'e', manco a volerlo cercare davvero.
Sono in transizione e il 4 che riceve passa dalla difesa all'attacco, riceve a meta' campo, ma il regolamento dice che può farlo, quindi glielo lascio fare.
Ma il 4 continua a urlare verso di me.
Tecnico.
Per lui e' il quinto e se ne va in panchina.
Peccato, perché ha anche giocato bene, tirando dalla media e mettendone diversi.
Due tiri liberi ai verdi e palla in mano.

La partita finisce e passo i successivi 10 minuti a parlare coi grigi a cercar di capire perché fossero cosi' accaniti con me e non pensassero al gioco.
A palla ferma sembrano ragionare. Il 4 dice che ho fatto bene a dargli il tecnico, tante' che e' sceso senza dire beo.
Tra le varie cose faccio presente che i verdi hanno raggiunto i bonus, mentre i grigi no. Questo significa che i verdi han visto fischiar piu' falli.
Ma i grigi lo capiscono solo alla fine.
Deduco che abbian vinto i verdi. Non sono abituati a far firmare il referto all'arbitro.

Ce' una seconda partita da giocare.
Deportivo Jorge contro Rookies (o mi pare si chiami cosi').
Pero' non sono dell'umore, e riabitrare i grigi proprio non mi va.
Mi tolgo il fischietto e mi metto in tribuna.
Marta mi dice che faccio bene.
Dico che se devono esser arbitrati cosi' male da me possono farlo fare a qualcun'altro. Non dico di esser perfetto, ma vedere gente incazzata con me proprio non mi va. Che facciano senza, han dimostrato, a parole, di esser capaci di far senza e che le mie scelte (anche quelle dell'altro arbitro) non andavano bene, che facciano loro gli arbitri.

Per 10 minuti assistiamo a tentativi di trovare arbitri.
Tra il pubblico, tra chi passa per strada.
Addirittura appare un 10$ per pagare Alberto, uno di Mariabe', che ha appena finito la partita. Lui ci pensa e poi dice "devo giocare la finale venerdi' prossimo contro una delle due squadre, non mi sembra giusto che sia io ad arbitrare".
Bravo, applauso del pubblico.

Propongo alle due squadre di giocarsela a calcetto.
Non ci sono arbitri e forse sono anche meglio.
I 5 grigio mi manda a cagare. Ma apprezzo le risa del pubblico.

Alla fine non giocano.
Manca l'arbitro.
Ci riprovano mercoledì. 
Ma io sarò a Panama City.
Sono sicuro che l'arbitraggio di mercoledì prossimo sara' perfetto.

Stanno svuotando il campo, e ci stiamo salutando.
Quando arrivano tre di Mariabe' e mi sorprendono.
"Stiamo pensando di partecipare al campionato nazionale, a Las Tablas. Le andrebbe di farci da allenatore?"

Ma questa e' un'altra storia.
Stay tuned.



giovedì 12 dicembre 2013

Ce la farà?

Siamo a Panama e dobbiamo abituarci a lavorare coi panamensi.
Dico questo perché la nostra ricerca di mobili decenti e' stata infruttuosa.
Ne trovi uno, voglio dire un pezzo, anche carino, ma non trovi poi un altro da accoppiare.
Di "set" ne trovi, ma hanno uno stile anni 50, o comunque pesante, che si addice a case vecchie.

Qualcosa di piu' moderno si trova a Panama City, ma son cmq 350Km di strada.
Ho il numero di un trasportatore. Quindi cercheremo mobili a Panama.

Pero', ecco che proviamo a lavorare con uno dei tanto famigerati "falegnami", che qui si chiamano ebanisti.

Tra i vari ne abbiamo scelto uno qui vicino. Sappiamo che ci costa di piu' ma almeno possiamo controllarlo e trovarlo, nel caso sparisca.

Come incarico gli faccio fare tre cose.
Il letto, con cassettoni estraibili e testiera con mensole.




Poi il mobile per la TV, da angolo.


Infine il tavolo da pranzo.
Grande, 180x90 chiuso, che si apre fino a 270.
Gli ho dato la stampa della pagina di un tavolo IKEA, giusto che capisse cosa voglio.

Ah, gli ho lasciato proprio queste stesse immagini, stampate.
Cosi' quando consegnera' i mobili vedremo che cosa avra' combinato.
Tempo stimato di consegna... 45 giorni.


Ma quanto son belli!

Uno di questi verra' a casa con noi.
Volevo condividere con voi queste immagini.

Supertiernos!


martedì 10 dicembre 2013

Un po di Italia ci fa bene

Sabato sera abbiamo avuto ospiti amici di Las Tablas.
E' stata una gran bella serata.
La compagnia era ottima, come il cibo.

Parmigiano Reggiano, Aceto Balsamico (di quello buono),
Prosciutto Crudo di Modena, Gnocco Fritto, Salame di cioccolato, formaggi "italiani" vari.

Con ingredienti cosi' non ci si sbaglia.
E gustare qualcosa di nostrano ci fa stare bene.

I lavori continuano

Ogni giorno c'e' qualcosa da fare e mano a mano sistemiamo tutto.
Patty ha finito la cucina.
Ci sono volute 4 mani di colore per coprire le venature di stucco che son venute fuori dando il rosso.



Il verde l'ho voluto io, cosi' brillante. Ora la cucina e' molto piu' luminosa.
Considerate anche che le luci sono nella parete che guarda la sala.
Quindi la luce arriva dalla cappa.
Il verde e' stato spugnato con un verde piu' scuro e brillante, lucido.
L'effetto e' molto bello.
A contornare il tutto la cornice in marrone, dipinta dal vivo da Patty.

Senza volerlo e' venuta la bandiera italiana.

Abbiamo finito con la rete, ponendo anche delle fascette, a migliorare la tenuta contro gli strattoni dei cani che volessero passare.
A ora non ne abbiamo ancora visto uno passare il "muro".

Abbiamo sistemato le luci esterne, che ora illuminano il portone.
Devo ancora metterci la fotocellula, che fa si che si accendano quando e' buio.
Mica posso fare tutto e subito, siamo a Panama.

Ho dato il diserbante, con la pompa manuale.
Non so se ho rispettato il dosaggio. Dove son passato e' tutto ingiallito.
Mi sa che faccio un altro passaggio.

Da Amazon e' arrivato il tagliaerba a filo, senza filo.
Si, nel senso che e' di quelli a braccia, che usa un filo di nylon che ruota veloce.
Ma che e' alimentato da batterie 18V, cosi' ho la liberta' di spostarmi ovunque senza intralci. Cogniuga la comodita' del senza filo con l'economicita' dell'elettrico.
E i vicini si son subito fatti vivi, per vedere la diavoleria all'opera.
Loro che sono abituati a quelli a motore... rumorosi, fumosi, che necessitano di benzina, olio, manutenzione...

E poi a breve c'e' da fare un altro giro con la falciatrice, l'erba cresce molto bene qui.

I prossimi interventi:
- tende
- riverniciare le sedute in metallo nel patio
- pulire il muretto esterno con l'idropulitrice
- fumigare terreno e casa

giovedì 5 dicembre 2013

Ma son cosi' anche da noi?

Dopo il ritrovamento del micino morto abbiamo ipotizzato postesse esser successo qualcosa alla gatta. Questo perche' s'e' presentata con una zampa bella gonfia, che appoggiava a fatica.

Magari non centra nulla, pero' lei ferita e un micino morto potevano anche esser associati, o no?
Fatto sta che lunedi' Minu' passa quasi tutto il giorno in casa con noi.
Quindi mi dico che non ci son piu' gattini, che evidentemente son morti tutti.

I nostri timori si rafforzano martedi' quando un nuovo gatto si aggira per il cortile. E' tutto nero, occhi verdi.
E sia lui che Teo cominciano a smiagolare.
Sono in calore.
Ecco, allora avanza l'ipotesi, che un gatto maschio abbia ucciso i piccoli, per far si che Minu' tornasse in calore.

Da martedi' e' un susseguirsi di gatti che si rincorrono, smiagolano, pisciano ovunque.
Anche di notte, ovviamente.
E se riposano, lo fanno nel nostro giardino.

Beh, le secchiate d'acqua funzionano anche qui.
Stasera erano in 5 gatti! 3 sotto il tavolo della sala, con Minu' che veniva montata, non ho capito da chi o da quanti.
E due fuori dalla porta finestra (forse timorosi, visto la prima volta che passavano di qua).
2 minuti dopo che li ho smarriti, ecco che si accomodano tutti nel patio.
Un bel gruppetto.
Il Litro e mezzo della caraffa li ha centrati tutti.

E' da 4 ore che non si vede un gatto.

domenica 1 dicembre 2013

Rete!

Stamane ci siamo dedicati all'installare la rete sul confine.
Si, e' qualche giorno che ho comprato la rete e solo ci mancava una mezza giornata di bel tempo.

E oggi era una giornata perfetta.
Anche ieri, ma Patty aveva da metter mano alla cucina (a breve vi faro' vedere).
E solo oggi ci siam messi all'opera.

Prima c'e' voluta un'ora circa per pulire la recinzione esistente da residui di una vecchia rete metallica.
E tirar su un po di bottiglie, scarpe di gomma e altre cosacce.
Tra i vari resti raccolti dobbiamo purtroppo annoverare anche uno dei micini.
Si, era appallottolato, in un angolo del giardino, dove avevamo visto aggirarsi Minu'. E purtroppo era li', senza vita.

Poi cominciamo l'opera di fissaggio della rete.
150 piedi di rete di acciaio a trama fina.
Con una puntatrice manuale e 1.000 punti di acciaio.
C'e' voluta piu' di un'ora e mezza.
E non abbiamo finito.
O meglio, abbiamo finito la rete!
Mancano ancora circa 6 metri di confine da fare, ma la rete e' terminata.

Pare sia un bel lavoro, che ne dite?



In tempi brevi ultimeremo il lavoro.
Poi potremo farvi crescere l'edera, o altro rampicante similare.
E spero che possa essere una buona barriera, per i cani esterni.
Gia', perche' deve arrivarne uno, interno, si.