martedì 6 agosto 2013

Un mestiere non per tutti

Mi riferisco a quello che sta facendo il nostro contatto qui a Pedasi', nel cercarci casa.
E' qui da un anno e si da da fare, lavora come Real Estate Agent, ovvero vende proprieta' immobiliari in fase di progetto o di realizzazione.
Ma si sta proponendo come intermediario immobiliare per molti locali.

Il fatto e' che deve prestare attenzione alle voci che circolano, contattare persone, controllare case, vederle, farsene un giudizio, trattare la sua parte, contattare clienti e via dicendo.
Mi dice che quando l'ho contattato io non c'era nessuno che avesse chiesto il suo aiuto, e dal giorno dopo Boom!, tutti che vogliono venire a Pedasi'.
Ecco che le case si riempiono, gli appartamenti si affittano e anche i residence piu' infimi sono pieni.

Trovare posto si puo', abbiamo fatto un giro per i diversi B&B e Hotel in citta'.
L'offerta e' ampia, da 35$ a 90$ per una camera, a seconda dell'ampiezza e degli extra, come colazione, piscina etc.
Sono cifre comunque molto alte rispetto ad una casa in affitto.
Visto che vogliamo stare qui, le opzioni qui sopra non ci aggradano.

Ecco che il buon Roman si attiva e scatena i suoi contatti.
Vediamo case di ogni fattura, in ogni zona.
Il cottage che avevamo visto in foto e' in realta' un buco, piccolo, con cucina improvvisata e cortile posteriore condiviso. Ma sai no.

Una casa nuova c'e', molto carina, ma e' inaccessibile perche' devono rifare il piano della cucina. Mannaggia.

Una piu' piccola e carina, con ampio giardino, patio... e' la nostra!
Ma Shelley e' a Pedasi' fino a fine mese, amen, pero' dice che le farebbe piacere averci come inquilini.

C'e' anche qualche opzione diversa, come un appartamento entro un gate community (molto in voga qui), o in fronte al mare (3000$), o in costruzione.
Abbiamo contattato una signora che ha messo l'annuncio sul giornale locale, il Pedasiegno.
Bene, risponde la sua contadora (commercialista) che fa da tramite, manco fosse una negoziazione per qualche milione di dollari.
Arriviamo a fissare appuntamento per le 14,30 di domenica, con un signore che ci avrebbe fatto vedere la casa.
ore 14,29 siamo alla casa. Ci sono i segni di gomme nel patio, dove c'e' il posto auto, ma nessuno in vista.
Aspettiamo 10 minuti e chiamo.
Dopo qualche rimbalzo di telefonate mi chiama la padrona di casa e mi dice che ha mandato lo zio, ma che non vedendoci ha portato i bambini al mare.
Il che e' anche comprensibile, e' domenica e siamo vicini al mare.
Ma piove! Vabbe', viene lei il giorno dopo, tempranissimo (che vuol dire prestissimo). Arriva alle 10,45 con 30 minuti di ritardo.
La casa e' un cesso. Nuova, ben intesi.
Ma dentro ci sono i mobili della nonna o del vicino.
Odore acre nell'aria, divani macchiati, nel bagno esterno c'e' ancora la carta igienica nell'acqua (immagino usato dallo zio o dal nipotino).
La signora dice che passa il giorno a pulire.
Io lo passo a cercare altro.
Anzi, chiamo Rodrigo e confermo che prendiamo casa sua per un mese.
Si mettono subito all'opera e ce la consegnano martedi' pomeriggio.

Avevo chiuso qui il post ma non avevo finito.
Il lavoro di intermediario qui e' davvero difficile.
Considerate che i panamensi hanno parametri per "casa" ben distanti dai nostri. Cosa per loro e' normale o lusso, per noi e' inaccettabile.
Contate poi che molti non hanno internet o non lo usano.
Quindi avere informazioni e' difficile.
Abbiamo anche osservato che ci sono voci discordanti.
Dipende dal giro che fanno per arrivare a Tizio o a Caio.
Altro fattore e' il prezzo. Non c'e' un parametro ufficiale o un valore medio di riferimento. Insomma, ogni opzione ha una storia a se.

Nessun commento:

Posta un commento