Ieri siamo arrivati a Las Lajas, per pernottare persso Naturalmente.
Trattasi di un Hostal, di proprieta' di due ragazzi modenesi, Chantal e Gabriele (ex RedLion).
Ho saputo dell'esistenza di questo posto da mia madre.
Che parlando con una vicina ha scoperto che qualcuno stava aprendo un qualcosa a Las Lajas.
Guardando il sito Naturalmente Panama abbiamo scoperto che aveva molte attinenze con il nostro progetto.
Chiaro, il nostro e' solo un ammasso disomogeneo di idee e di chiacchiere.
Pero' leggendo il sito mi sembrava di trovare qualcosa di familiare.
E quindi eccoci qui.
4 ore di viaggio.
Sulla Carrettera Nazionale da Pedasi a Divisa.
Poi sulla Panamericana, fino a San Felix. Qui si svolta a sinistra e si arriva a Las Lajas.
Paesino tranquillo, di coltivatori e allevatori, a un'ora da David.
La spiaggia e' a 12 km.
Qui c'e' una piccola comunita' di italiani, da chi vive e lavora in paese e chi opera in spiaggia.
Anthony e Stefania producono e vendono gelato italiano in piazza, Chiricream.
Flavio e Pital stanno costruendo Casa Tao in spiaggia.
Ramona e il suo compagno hanno casette e ristorante al Residence Las Lajas.
E altre due coppie che non conosco.
Cos'ha di particolare Las Lajas per aver cosi tanti italiani?
E' tranquilla e vicino ma non troppo a David e alla spiaggia.
Non ce' ancora un turismo consolidato, e' piu' che altro panamense e focalizzato nella stagione estiva (ricordatevi che qui l'estate e' Dicembre/Marzo).
E si trovano bene.
Rispetto a Pedasi ce' molta piu' vegetazione, rigogliosa.
Piove di piu'. E ci sono piu' insetti.
E la vita costa meno, molto meno. Soprattutto gli affitti.
Con 200$ si prende una casa e con poco piu' un negozio.
l programma di oggi era di andare all'EXPO 2013 a David.
Ne abbiamo visto la pubblicita' in televisione...
Arriviamo alla Feria, senza indicazioni di nessun tipo lungo la strada.
Gli organizzatori danno per scontato che ci si fermi a chiedere o che tutti si sia di David...
Un tapino ci avvisa che apre alle 15.
Sono le 10,30.
Andiamo a PriceSmart, che ancora ci manca nelle lista delle cose da vedere.
E' un bel centro commerciale. Occorre fare la tessera (30$ annui) per poter comprare. Non si usano i carrelli ma i carrelloni.
Molti articoli sono in confezione famiglia o in taglio da 5 Kg.
Ci si servono soprattutto gestori di attivita' o famiglie numerose.
Abbiamo visto prezzi interessanti soprattutto su articoli di complemento e anche sull'elettronica.
Sugli alimentari la differenza ce' ma non e' cosi' eclatante.
Vero che su alcuni articoli invece c' anche il 50%.
Sono quegli articoli di importazione, che PriceSmart puo' comprare a pallet e il negozio locale ha solo con due/tre passaggi extra tra distributori vari.
Li vicino ce' il Chiriqui Mall. Unica cosa interessante la libreria in stile americano, con tanto di bancone e caffetteria.
L'assortimento non e' eccelso, molte cose nuove nuove o vecchie vecchie.
Scappiamo all'altro Mall, dove albergano Rey, DoIt, Panafoto...
Si mangia al Friday's o al Subway. Rapido e con aria condizionata a manetta.
Stessa temperatura nei negozi di elettronica. Han preso il brutto vizio di Panama City.
Lo capiranno che il binomio "aria condizionata a palla/negozio figo" NON funziona?
Insomma, torniamo alla Feria, con mezz'ora di anticipo.
Giriamo per il padiglione, ancora chiuso.
Ci sono stand di venditori di lotti e case ecnomiche.
Solo un paio sono diversi, uno che vende cemento precompresso e uno che vende articoli di sicurezza per lavoratori.
NON un solo costruttore, con esempi di materiali o di soluzioni.
Mi aspettavo resine, cementi, pareti tecniche, legno, bambu'.
Per queste cose ce' internet.
Una signora ci avvisa che la fiera apre alle 15:30 e ci invita ad uscire.
Bene, cogliamo l'occasione e ci volatilizziamo, direzione Las Lajas.
Il gelato di Anthony e Stefania ci fa tornare il sorriso.
Un ferragosto diverso.
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