martedì 23 settembre 2014

1 anno insieme

Si, che e' poi di piu', ma diciamo che il primo anniversario di matrimonio e' comunque importante, per tirare delle somme e vedere cosa e' successo.

Siamo felici e stiamo bene.
Anche se pieni di cose da fare ci siam presi due gg di pausa.
Giusto per non vedere sempre il cemento e la terra che alberga sempre in casa.

Ah, per non farci mancare nulla abbiam deciso di portare con noi le bestiacce.
Si, proprio cosi', Mof e Fate'.

Ho chiesto a Patty come avrebbe voluto festeggiare e mi ha detto "Pizza!".
Il che significa Las Lajas, a Naturalmente, da Chantal e Gabriele (link a fondo pagina).
Ok, mi attivo. Su suggerimento di Chantal alloggeremo alla Pepita de Maragnon, che accetta animali. La Pepita de Maranon, Las Lajas

Il viaggio comincia con Fate' nel trasportino, al mio fianco.
Mof dietro, con mezzo corpo fuori dal finestrino, e la Patty al suo fianco a tenerlo per il guinzaglio.

Fate' e' un miagolio continuo, soffre.
Cerchiamo di tranquillizzarla, sembra accettare la cosa.
Poi d'un tratto si scatena, unghie fuori e pare indemoniata.
E poi si calma.
Ha fatto la pipi'! Mannaggia, forse era per quello che era cosi' agitata?
Fermata per pulire il cuscino e il trasportino.
Ripartiamo.
5 minuti e altra sfuriata.
E infatti subito dopo fa anche la popo'!
Stop, salvietta umidificate e pulizia a fondo.
Poveretta, lei ce lo stava dicendo!

Poi Patty decide di tenerla dietro con se e Mof.
Da allora molto piu' calma e il viaggio segue bene.
Sosta tattica nel parcheggio del MacDonald a Santiago.
Da quel punto abbiamo viaggiato in mezzo ad un cantiere.
Gia'. Stanno allargando la Panamericana, rifacendone anche il manto.
E' un progetto enorme, che costa un botto.
Ma e' la spina dorsale del Paese!
Mica fare cessi in mezzo alla giungla! (nota per Varela)
Vediamo dunque macchinari che spaccano colline e strati di rocce.
Altri che raccolgono i detriti e li portano altrove, dove devono riempire valli.
Ce' tanto da fare, ma tanto! Non so i tempi previsti dal progetto, ma penso almeno un annetto.

Arriviamo a Las Lajas.
La Pepita e' gestita da Fabio ed Erika, genovesi.
Hanno due cani, Rino e Dandy.
Che sembrano andar d'accordo con Mof.
La loro gatta Morena, invece soffia alla nostra. Ok, no problem, Fate' stara' cmq in camera.

La pizza di Gabriele e' sempre buona.
E il loro ristorante sempre pieno, sabato sera aspettiamo un'oretta prima di mangiare. Fatto piuttosto raro a Panama.
Cmq meglio cosi', lavorano e lavorano bene.
E non solo pizza. Ci tengono a far bene e quindi anche cosine inattese, come couscous o torta di patate, insomma, ci piace.

A Las Lajas piove tanto e la domenica il viaggio in spiaggia e' una spedizione degna dei viaggi avventurosi in 4x4.
Sono 13 i guadi che affrontiamo. Il fatto di non vedere le buche e il fondo mi inquieta abbastanza.
Peccato, bastarebbe che l'amministrazione locale alzasse la servidumbre che corre parallela alla spiaggia...
Ci fermiamo anche al Beach Resort, ma son completamente piene, niente da fare.

Nel nostro girovagare siamo piu' volti costretti a fermarci a chiedere informazioni, non ci son tanti cartelli.
Al che il mio equipaggio mi da una mano nella ricerca.

Mof "Ehi, e' questo il posto che cerchiamo?"
Fate' "Vai a naso o sai davvero leggere?"
Mof "Ho fiuto per certe cose"

Rinunciamo al giro in spiaggia.
Troppo umida e sporca. Sara' per la mareggiata o la pioggia della notte.
Finiamo col pranzare al Rifugio Tropicale.
Una fregatura pazzesca.
Cibo panamense, neanche speciale. 38 dollari per due cose. Ok, non torneremo.

Rientriamo alla Pepita, molto meglio la compagnia di Fabio ed Erika.
Passiamo qualche ora a giocare a Machina Arcana.
Il giorno prima a Blokus.
Oh, ragazzi, in bocca al Lupo e saluti ai due cagnacci.
Soprattutto a Rino, il gelosone!

Nota di contorno, Fate' e' in cinta, forse non lo avevo ancora confermato.
E diceva patty che sarebbe diventata piu' cacciatrice.
Eh si, ha abbattuto un pipistrello!
Brava Fate'

Salutiamo tutti e torniamo verso casa.
Il viaggio di ritorno e' piu' tranquillo.
Anche Mof passa piu' tempo dentro, senza cioe' prodigarsi con meta' corpo a prendere aria fuori dal finestrino.
Forse un viaggio cosi' ci voleva per abituarlo all'auto.
Finora era sempre un disastro, con vomito e disagio.

Ah, vi lascio con questa:

Mof "Guarda che e' il mio posto quello al finestrino"
Fate' "Hmpf, ma io sono incinta"
Mof "Dai, ci stiamo in due"


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