mercoledì 14 maggio 2014

Detto, fatto.

Andare all'Albrook in Metro.
Cosa impensabile fino a poco tempo fa.

Andare all'Albrook (il megamall piu' grande di Panama, con oltre 800 negozi) significava prender il taxi, spendere quei 10 dollari, girarsi Albrook e poi lottare per un taxi che ti riportasse a casa.

Ieri mattina, liberi da imepgni, ci siamo detti di provare la Metro, andando ad Albrook.
Siamo scesi sottoterra su via Espana, alla fermata "Iglesia del Carmen", a due passi dal Cangrejo, dove alloggiamo.
Nessuno in vista.
Giu' di sotto abbiamo comprato due tarjetas della Metro al distributore automatico. E per non saper ne' leggere ne' scrivere le abbiamo ricaricate di 5$ ciascuna. Sapevamo che la Metro era gratuita per il primo mese...
Infatti una volta ai tornelli ecco che passiamo le tessere e appare scritto che il costo del viaggio e' zero. molto bene.

Scale mobili ci accompagnano ad un ulteriore livello sottoterra.
Tutto pulito, in ordine, come ci si aspetta da una metro nuova di pacca.


Mi sarei aspettato qualcosa di piu' colorato, vivo... invece quasi svizzero!
E cosi' anche le stazioni successive, fino alla fermata di Albrook.
Le carrozze sono pulite e luminose, il viaggio silenzioso. I monitor a soffitto illustrano i lavori in corso e il progetto completo della Metro, con i vari step che andranno a completarsi in futuro.
Ce' gente. Il deflusso e' facile e veloce.
Anche qui sacale mobili ovunque e si esce in fretta.
Il confronto con la mitica "The tube" di Londra regge per via della tecnologia e degli spazi, qui molto ampi e comodi.
Ma The Tube e' quasi un essere, una entita'.
Le sue stazioni son tutte diverse e caratterizzate da qualcosa.
Le scale mobili rare. Le scale, tante, ovunque.
Anche gli odori della Metro di Londra sono inconfondibili, alcune stazioni le si riconosce a naso.

Ecco, mi sa che non si venderanno spille con le varie fermate della Metro di Panama, giusto per capirci.

Beh, promuoviamo la Metro a pieni voti.
Puntuale, veloce, silenziosa e per ora anche gratis.

Albrook, per chi ci viene la prima volta lascia allibiti.
Fiancheggia un aeroporto ed e' lungo quanto esso.
Ma al suo fianco ce' il terminal del trasporto.
Ovvero centinaia di autobus che partono per ogni dove del paese.

questa e' solo un terzo del terminal...

Ricordo che Panama non ha ferrovie, fatto salvo di quella che porta i container da e per Colon, che non trasporta persone.
Quindi questo di Albrook e' come fosse la grande stazione centrale di un paese con la ferrovia.
Migliaia di persone, tanti sportelli per comprare i biglietti, banche, parrucchieri, cibo, ferramenta, vestiti, ci si trova di tutto.
E stiamo parlando sempre della stazione dei trasporti.
Passando la strada si trova l'Albrook Mall.
400 kioski (isole di vendita in mezzo ai corridoi) e 468 negozi.
Non so quante entrate siano, ma sono tante, dal pinguino, all'elefante, al rinoceronte, alla tigre, al dinosauro...
All'interno, un Mall di due piani.
Mettetevi scarpe comode, si fa presto a far dei kilometri.
L'altra volta c'era anche il trenino che portava in giro, questa volta non l'ho visto.

Pero' ieri ho fatto una foto alla "plaza comida", ovvero dove ci sono tutti i ristoranti, e i tavolini per mangiare.
Sono 57 i ristoranti, da MacDonalds a Sbarro, a Burger King, Dunkin Donuts, agli Smoothies e tanti altri.

si dovrebbe vedere anche la Patty...

E i negozi?
Di tutto. Io cercavo in particolare BMB, che vende taglie grandi.
Si, perche' patty mi ha ricordato che per andare alla Migracion a far l'ultima foto, occorrono pantaloni lunghi, che io ho lasciato a Pedasi.
Quindi mi servono! Bene, BMB ha chiuso!
Ma non demordo. Li' vicino ce' Conway, che ha anche un reparto "tallas grande".
10 minuti e 3 pantaloni provati. Trovati. Jeans classici, 25$. Cosa vuoi di piu'? Un Lucano?

Abbiamo pranzato con pizza Sbarro e whooper Burger King.
E poi via, rientro. Dovevamo passare in ambasciata entro le 14,30.

Albrook in Metro.
Detto fatto.


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