mercoledì 19 novembre 2014

C'era una volta un container...

...che viaggiava sereno su una nave.
Che attraversava un mare, e poi un oceano.
Fino ad entrare in acque calme, in un porto.
Uno dei porti di Colon, il Manzanillo.

La nave ha viaggiato regolarmente dal mediterraneo a Panama.
E' arrivata il 12.
Il 13 e' stato scaricato il container.

Il 13 e' anche il giorno in cui sono andato a Panama.
A far conoscere l'amministratore di taxi ad un potenziale cliente.
E poi a Colon, ad aspettare l'arrivo del camion e del container.
Si, camion. Perche' mi e' risultato piu' economico traferire il contenuto del container in un camion e farlo arrivare a Pedasi che non far viaggiare il container stesso.

Cmq, il 13 arrivo a Colon, Hotel Expo Centro.
Una ex caserma americana.
Nulla di che, un po di odor di chiuso e lavoratori svogliati.
Peccato per la stanza con la sola aria condizionata e niente ventilatore.
Notte di poco sonno.
Anche perche' arrivava Elisabetta a Panama.
E mandavo un taxista a prenderla.
Nella notte di Panama.
E che doveva poi consegnarmela a Colon verso le 2:30.
Ho scoperto solo alle 9 del giorno seguente che era arrivata.
Mi aveva avvisato via whatsapp da Bogota', ma atterrare e passare al dogana e' un'altra cosa.

Il 14 aspettavo di ricevere la chiamata dal porto per andare a sdoganare.
E invece arriva una doccia fredda. Manca un funzionario e niente, c'e' da aspettare e forse anche il giorno dopo.
Convinco il mio contatto a far la delega.
Cosi' io torno a Pedasi, con Elisabetta.
E lui mi sdogana il tutto e lo metto sul camion.
Qualche dollaro e affare fatto.
Il ritorno a Pedasi e' lungo.
Anche perche' il taxista che ci trasporta ha una ragazza a bordo che dobbiamo scaricare a Panama. Orario perfetto per prender tutto il traffico e perdere un'ora e mezza.

Ma non finisce li'.
All'altezza de La Chorrera ci fermiamo per far mangiare il tassista.
In quell'occasione avviene il cambio tassista.
Un suo collega sta arrivando a La Chorrera con un busito, che porta gente ad una festa a Panama.
Si scambiano di mezzo.
E il tassista mi chiede di guidare, cosi' l'altro autista puo' riposare un po.
Mi confessa anche perche' non si sente tanto sicuro di mandarlo in giro sulla Panamericana, visto che non ha dimestichezza con le strade larghe e ad alta percorrenza.
Ok dico, nessun problema.
Gli chiedo pero' cosa succede se ci dovessero fermare.
Dice nessun problema, il taxi e' tuo (in effetti e' mio) e posso gudiarlo.
Invece no. A Nata scopriamo che il polizziotto che ci ferma non e' dello stesso parere. Quindi multa per guidare senza la licenza adeguata.
Gli spiego che non sto guidando con la licenza, ma con la patente.
Che non sto ricevendo denaro per guidare una taxi e che solo lo sto spostando.
E che oltretutto e' mio.
Niente, non ne vuol sapere.
Mi convinco quando faccio caso che non siamo solo fermi lungo la strada, ma davanti alla stazione di polizia di Nata.
Non voglio ulteriori ritardi o preoccupazioni.
Paghero' volentieri la multa di 50$.

Alle 22 siamo a Pedasi.
Mangiamo un boccone e verso l'una siamo a nanna.

Il sabato non ho news degne di nota.
Il container e' ancora in coda.
E il mio contatto deve pagare per far si che il container passi davanti ad altri 30 che trasportano frutta.
Finalmente alle 15 mi avvisa il camionista che sta partendo.
Gli dico che scaricheremo la domenica mattina, con la luce.
Mi dice che preferirebbe scaricare subito, al che gli ricordo che ho un cantiere aperto e non e' il caso di andare in giro per due ore, di notte, con buchi aperti e ferri che spuntano.
Capisce.

Domenica, ore 6:30 la sveglia.
Ma il tapino arriva tardi, solo alle 8 iniziamo le operazioni di sbarco.
Alle 10:15 abbiamo finito.
Una sudata notevole. Il sole ci baciava.
Meta' delle cose nella casetta, meta' nel ginnasio.
E c'era tutto!
Anche il frigo di Patty, che ho fatto gia' consegnare al frigorista, perche' mi cambi il motore con uno a 110V.

Insomma, tutto bene.
Un altro importante tassello che va al suo posto.

Ah, per la cronaca, circa 5000$ di costo complessivo da porta a porta.
Compreso nave, dogana, camion, imposte, documenti, unte e via dicendo.


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