Uñas, in spagnolo Unghie.
Mancano ancora 41 giorni alla fine di questo 2016.
E qui stiamo contando i giorni.
Per molti versi e' stato un anno difficile.
E speriamo che le rotture di balle si fermino e che non ci siano altre novita'.
Torniamo alle unghie.
2016, anno delle unghie... rotte.
Il primo avviso arriva a Febbraio, quando installando la nuova tavola di Villa Romana ci lascio il dito, l'alluce della mano destra. Schiacciato tra la gamba in tek e il tavolo super pesante.
Tante madonne.
E la sera quei 40 minuti per forare l'unghia e spurgare il sangue che stava pulsando da matti.
L'unghia e' spezzata e nei mesi successivi avanza lentamente, fino allo staccarsi.
Ma la sua sostituta e' gia' li sotto che cresce e spinge.
Un po di fastidio ma niente piu'.
A luglio il buon Chicco si lancia subito dietro di me in piscina e si arrampica sulla gamba. Il risultato e' colpire il fondo della piscina con il ditone del piede sinistro.
Un dolore lancinante. Lacrime.
Il ditone si gonfia un bel po.
Solo 10 gg dopo si stacca una parte e si sgonfia in parte.
Poi arriviamo al distacco dell'unghia intera! comprese le cuticole, che sono delle specie di ancore, che letteralmente attaccano l'unghia alla sua radice.
Il dito e' completamente esposto.
E vai di bagni e risciacqui con acua ossigenata e disinfettante topico.
Il processo di ricrescita e' piu' lento.
La nuova unghia e' poi storta, bruttina.
Ma sorpresa, viene via anche quella!
Sotto ce' una terza unghia, che sembra crescere piu' omogenea.
Anche Patty ci ha lasciato un'unghia.
Anche lei verso Luglio.
Si e' data una martellata e ciak! Per fortuna solo un po di sangue sotto l'unghia.
Ma quasi niente dolore.
Insomma, 3 unghie e 3 bei problemi.
Per fortuna due sono gia' andati a posto.
Per il terzo serve solo pazienza e tempo.
Se le unghie sono avvisi di problemi in arrivo e il loro dolore/recupero e' proporzionale a cio' che succede beh, si, ci sta.
Per fortuna dicono che le unghie nuove siano piu' sane e forti di quelle che perdiamo!
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