martedì 26 agosto 2014

Rodhouse

E' passato un bel po dall'ultimo Rodhouse.
Non e' un errore di scrittura.
Rod e' il mio soprannome e Rodhouse era la prassi di trovarci a casa mia, la domenica, per mangiare una pizza e giocare a qualche gioco di societa'.

Cito senza ordine particolare:
Il Grande Dalmuti,
Coloni di Katan,
Carcassonne,
Seven Wonders,
Formula De',
Marvel heroes,
Battlestar Galactica,
e altri ancora.

Qui, a 9000 Km di distanza, ovviamente le abitudini cambiano.
E Rodhouse mi manca tantissimo.

Beh, questa domenica, quasi per caso, abbiamo avuto la prima Rodhouse panamense.
Pizza d'asporto, un episodio di The Big Bang Theory e poi a giocare a Concordia.
Nostro ospite Hans.
Bella serata, da ripetere.

Corcordia, un bel gioco, che apprezzo sempre piu' ad ogni partita.

Sto studiando Machina Arcana, anche se chi ha scritto il regolamento non deve aver doti di insegnamento o spiegazione particolarmente alte.

Zombicide season 2 e' un bel passatempo che divora ore e ti tiene sempre attivo.

Blokus e' il preferito di Patty, ci giochiamo spesso e volentieri.

E dove mettere Cuarto? Ideale quando devi ammazzare quei 10/15 minuti di attesa, anche al tavolo del ristorante.

Buon gioco a tutti!

lunedì 25 agosto 2014

E' ancora piccolina...

Fate' ha ormai sei mesi.
E sospettiamo che sia incinta, visto che abbiamo visto Neve (un maschietto albino) giocare con lei al dottore per tre giorni dietro fila.

Pero' e' ancora piccolina.
E' la tatina, e la Patty la coccola ben bene.

Ecco qui che la imbocca.
Cucchiaino alla mano.



Non nego che l'ho fatto anche io.
E' ancora piccoletta e mangia quelle 5/6 volte al giorno.

Buon appetito Fate'

Tutti al mare!

Domenica un po di relax.
Era oltre un mese che non avevamo una domenica da passare a letto.
E cosi' ce la siamo goduta.

Poi via, verso il mare.
Davanti a me trovo un mezzo di trasporto sociale.
Ovvero il taxi.



Io ne conto 9 sul cassone.
E ce ne erano almeno 6 dentro.

Cosi' si testano ben bene le sospensioni.

Costruzione - Pavimenti e pareti

Ciao.
Il tempo passa e non ci fermiamo.
Giusto due mezze giornate perse per un po di acqua ma il morale e' alto.
Anche della truppa, che tengo ben rifornita di caffe' e zucchero.
Cosi' che son piu' felici e pieni di energia.


Vi avevo lasciato con le fondamenta. Eravamo arrivati alle due file di blocchi.
Bene, poi han spianato e messo la tosca.
Cosa svelta, perche' la zona dove stiamo costruendo era un passaggio per auto ed era gia' fatta di tosca.
Non ce ne e' voluta poi molta per coprire le zone prive di essa.
E poi una bella pressata.
E' quindi il turno del telo plastico, a proteggere il concreto che verra' dall'umidita' che potrebbe salire dal terreno.
Un rotolone bello grande, di 120 mq e' sufficiente per tutta la costruzione.
A questo punto la rete metallica, che arriva in "fogli" di 6x2,35 metri.
Si piazza e si aggancia alle barre di metallo che han lasciato in loco, spuntando dalle file di blocchi di cemento.
E poi la pietra, da costruzione. Uno strato di 5 cm.
E infine si accende la concretera e si va tavoletta.

Sono in sei il venerdi'. Uno fisso alla concretera, che butta dentro gli ingredienti.
2 sacchi di cemento, 40 palate di sabbia, 10 palate di pietra.
La palata e' una antica unita' di misura panamense.
No, scherzo. pero' sperate di avere le stesse pale di tutti...
Ah, ovviamente acqua.

In tre che fanno avanti e indietro con le tre carriole.
E due che tirano il pavimento mano a mano che lo si pone.
Si avvalgono di filo e di un pezzo di pino bello lungo e dritto.
Ai bordi son state messe le tavole, per contenere il pavimento.
E si son sfruttate per fare i livelli.

Nel frattempo l'idraulico che si da' da fare per piazzare i tubi che vanno nel pavimento, quelli delle acque nere.
Cosi' da lasciare spuntare solo un filo di tubo.
Infatti l'utlima zona a ricevere la coeprtura di cemento e' quella centrale, dei bagni.

Ed eccovi le foto.
Lo scarico del cemento.

Qui si osserva la stesura del cemento, 
con lo sfruttamento delle pareti laterali di legno.

Il pavimento dei bagni, che viene fatto il pomeriggio, per ultimo.

Qui osserviamo le barre che spuntano dalle file di blocchi di cemento.
Verranno collegate alla rete metallica che e' stata posizionata.
Se osservate i bordi di dove gia' e' stato messo il cemento 
ne vedrete una si ed una no.
Quella che resta dritta serve ad "agganciare" le pareti.

Dettaglio del pavimento. Si vede la pietra (sopra al telo plastico).
Sopra la rete metallica.
E infine il cemento, a coprire ed unire il tutto.

Gia' il giorno dopo eccoli a piazzare blocchi di cemento.
Non ho fatto in tempo a fare una foto del "piazzale" che si era formato.
Alla sera pero' l'ho bagnato due volte, per aiutare il processo di cementificazione.

Dicevo, ecco che piazzano i blocchi, ove andranno le pareti.
Li incastrano ove si trovano le barre che son state lasciate dritte.
Questi blocchi vengono poi parzialmente riempiti di cemento, al fine di dare un aggancio solido a queste barre, altrimenti inefficaci.

Questa e' la palestra. Le due pareti vuote vedranno delle porte finestre.

L'entrata dei bagni. Si vede anche lo scarico del WC sulla destra.

Il laboratorio di Patty, guardando verso il locale tecnico.
Si vede anche il suo bagno.

Mentre si prosegue con il posizionamento dei blocchi ecco che parte della quadriglia si attiva e posiziona le tavole di legno per fare le colonne.
Le barre di ferro che spuntavano dal suolo prendono ora forma e si legano con le pareti di blocchi.

Qui le prime colonne, sono quelle della palestra.


Si continua a posizionare blocchi, lasciando gia' gli spazi per le porte 
(qui sopra quella di ingresso al laboratorio, e' stato smontato il portone) 
e le finestre (stiamo osservando attraverso la finestra del laboratorio che da sulla piscina).

E non si perde tempo. La palestra ha le strutture piu' lunghe e quindi piu' impegnative da realizzare. Dopo le colonne si prosegue con le vighe (non so come tradurle in italiano, il traduttore mi da "fasci") che agganciano le colonne nella parte superiore. Stessa tecnica, sandwich di tavole di legno e poi si getta il concreto.
Le tavole lunghe usate qui verranno poi tagliate e usate per fare le altre colonne e vighe, piu' corte.

La palestra, con le strutture di legno per le vighe.

Come avrete osservato sono state riposizionati i teli protettivi.
Abbiamo approfittato di un ritardo di mezza giornata nella consegna di materiale per dedicarci al posizionamento.
Dopo la distruzione attuata dal vento di una notte ecco che seguiamo una tecnica diversa. Agganciando i teloni non agli anelli ma al filo di nylon che ci passa dentro. Vedremo se questa mia idea funzionera'.
La struttura funziona, proteggendo dal vento e dall'acqua.
Giusto nella parte centrale dove si dovrebbero unire i teloni passa dell'acqua.

Poi, ieri, vogliamo farci un bagno.
Acqua gelata!
Il telone funge troppo bene e il sole non scalda l'acqua.
Eccoci a cambiare subito la disposizione, lasciando la piscina scoperta.
Abbiamo anche messo una barriera di lamiera, a proteggere la piscina da eventuali rottami che dovessero cadere dal cantiere li vicino.

Piscina coperta = acqua fredda.

Piscina scoperta = acqua calda

Si osserva il lavoro che abbiamo iniziato, di posizionare pietre attorno alla piscina.
Serviranno a proteggere il terreno dall'acqua che sversera' durante i bagni.
E a proteggere la piscina dalla terra, che si bagnera' e schizzera' in occasione della pioggia.
A tal proposito abbiamo fatto consegnare un camion di 20 yarde di pietra di mare. Oh, 20 yarde son tante!









mercoledì 13 agosto 2014

Costruzione - Piscina

La scelta della piscina e' impegnativa.
Che forma? Che dimensioni? Giochi d'acqua?
Acqua salata o dolce? Per nuotare o solo per relax?
E' ormai un anno che leggiamo riviste specializzate, cerchiamo in formazioni e osserviamo con attenzione le varie piscine che troviamo negli hotel e nelle ville.

Avevo letto di piscine di "arena", ovvero sabbia, ma la ditta di cui avevo trovato pubblicita' e foto era spagnola e non vendeva a Panama.
A Febbraio pero' troviamo Luigi e Luz, che presentano le loro piscine di arena, presso l'EXPO Pedasi. Ci piace.
L'idea di non usare cemento.
L'idea di aver materiale permeabile e facile da pulire.
Inoltre ci parlano di materiali innovativi per il filtro, non piu' riempito di sabbia, bensi' di vetro.
Ci pensiamo su.
Al rientrare a Panama a Maggio li contattiamo e prendiamo una decisione, e' la piscina per noi.
C'e' una novita', Termapond. Che sostanzialmente e' lo stesso prodotto, pero' in una linea di misure in kit, 10, 20 e 30 mq.
Con luci, 4 sedute d'aria, 4 sedute di aria e acqua, skimmer, pompa, filtro...

Taglio corto.
Lunedi' abbiamo fatto il bagno inaugurale.
Forse un po in anticipo, visto che nel pomeriggio e mattina seguente han riparato due perdite di acqua.
Pero' che gusto!
Sapete, finche' la vedi e la sogni e' un conto.
Quando ci puoi entrare...

Veniamo al post.
La costruzione.
Ci avevan detto che sarebbe stata veloce e cosi' e' stato.
3 settimane. Pero' abbiam iniziato 2 gg dopo, per via di scavare i nuovi fossi per i tubi dell'acqua, che altrimenti sarebbero passati sotto la piscina.
E poi uno stop di 5 gg nel mezzo, per completare il locale tecnico dove mettere pompa e filtro.
Quindi 21-7, 14 gg effettivi.

Vediamo i passaggi.
Troviamo i tubi "vecchi" e scaviamo per metter quelli "nuovi"

Quadrata la piscina, disegnata con gesso, ecco che Jorge la scava con la retro

Mof pensa che la buca sia un regalo per lui...

Scavo ultimato.

Con i fossi per la tuberia che va al locale tecnico, 
i due buchi vicino al bordo sono le dimore degli skimmers.

Il primo telo, protegge da radici che volessero crescere proprio li'.

Il secondo, il telo di gomma, in pezzo unico. 
E' il contenitore dell'acqua vero e proprio.

Ci vuole un po ad aprirlo tutto...

Ecco che si piazzano gli skimmers e le tuberie

Uno degli skimmers

Ecco la piscina con tutti i tubi al loro posto.

Quindi si piazza una copertura, 
per proteggere dall'acqua mentre si applicano gli strati di quarzo e resina.

Affinche' quarzo e resina si aggrappino meglio si pone anche una rete plastica, 
che dara' sostegno e rigidita' al quarzo.

Ecco le prime applicazioni di quarzo e resina.

Mano a mano che si applica la sabbia si dispongono anche le rocce, 
comprese quelle raccolte in spiaggia. E anche le conchiglie!

La piscina e' ultimata e si toglie la copertura, 
prima di applicare l'ultimo trattamento chimico al quarzo.

Tada', c'e' voluto un giorno per riempirla ma ce l'abbiamo fatta.
E tutto funziona.

C'e' stato solo un piccolo ritardo. Causa perdita di acqua da due unioni a T.
Mezza giornata ed era davvero finita. Con tanto di cloro in acqua, per disinfettare l'acqua e renderla adatta al bagno.

Noi l'abbiamo provata subito, non appena possibile.
Non vedevamo proprio l'ora di entrarci dentro.

Potevamo aspettare ancora?

Le foto in notturna non sono granche', il video e' accettabile.






lunedì 11 agosto 2014

Costruzione - Fondamenta

Ciao.
Questo post si focalizza sulle fondamenta.
Parte molto importante nella costruzione di una struttura.
Anche se qui continuano a costruire alla "panamense", c'e' in effetti modo di costruire con criterio e con fondamenta decenti.
Con "panamense" intendo una fondamenta di appena 20 cm, senza viga nel suolo.
Solo mettono poi i blocchi di concreto, e li riempiono di cemento.
All'interno mettono terra, calpestata, diciamo anche pressata.
E poi uno strato di cemento a coprire il tutto, se son fortunati mettono anche la rete metallica, ma e' un optional.

Vi posto qui qualche foto, con i dettagli e la sequenza temporale.

La prima quadratura del terreno

Primi scavi

Posizionamento dei teloni di copertura

 
Posizionamento delle armature di ferro per le vighe sismiche

Vighe finite, con le gettate di cemento

In dettaglio, la prima fila di blocchi, che faran parte del pavimento

In seguito postero' gli avanzamenti, con gli ulteriori strati.






domenica 10 agosto 2014

Altra settimana di progressi

Si lavora, e a buon ritmo.
Per fortuna, nonostante la stagione delle piogge, qui si procede bene.
Solo sabato giovedi' abbiam avuto uno stop, causa pioggia.
Ma venerdi' un super sole. E il caposquadra, per approfittare, mi chiede se puo' chiamare altra gente.
Certo!
E cosi' 7 al lavoro.
Il solo venerdi' han messo giu', nelle fondamenta, oltre 40 borse di cemento.
La concretera ha lavorato senza sosta.
Anzi, un paio di soste le ha avute.

Ho spiegato al caposquadra come si accende e regola.
Poi a usarla e' un altro ragazzo.
Che per non saper ne' leggere ne' scrivere c'ha messo del suo.
Dopo 3 ore mi chiama Patty dicendomi che siamo senza benzina.
Impossibile, penso io, un gallone in 3 ore?
Poi scopro il perche', ha lavorato con l'aria tirata, quindi miscela super grassa e addio alla benzina.
E tanto fumo!
Va a farglielo capire che un motore che funziona bene non fa fumo!
Qui qualsiasi macchina (motore) fa fumo, e quindi per tutti e' normale che lavori sborbottando e facendo fumo...
NO! Non deve andare cosi'.
E allora spegni, smonta la candela, puliscila, riparti.
Insomma, mezza giornata a smaltire la benzina in eccesso dal filtro.
Poi una candela nuova (perche' c'e' anche stato il volenteroso che ha pensato bene di chiuderla un po...).
Beh, alla fine ce l'abbiamo fatta.

Fondamenta fatte.
A 80 cm di profondita' abbiamo le vighe sismiche, di 30 cm di lato, su tutto il perimetro e sulle pareti interne.
Poi ci vanno due file di blocchi di cemento, ripieni.
E poi il livello del pavimento, con la tosca compattata, il telo di plastica.
Sara' poi il turno della rete metallica che si aggancia alle fondamenta, poi il concreto...
Per ora siamo alla prima fila di blocchi di cemento.

Entro due giorni toglieranno il portone, ormai in mezzo ai piedi.
E cominceranno a "salir del suelo", ovvero a uscire dalla terra.
Che per i costruttori e' una fase molto importante.
Perche' la fase piu' lunga e dura e' quella prima.
Lavorare il ferro per fare le armature, scavare, spostare terra.
Fare il cemento e gettarlo, livellandolo.
Ora si sale, con il pavimento e le pareti.

La piscina e' ormai pronta.
Il locale tecnico e' pronto e abbiamo un nuovo impianto elettrico.
Oggi lavano a fondo l'arena della piscina e applicano l'ultimo trattamento.
Poi nel pomeriggio cominciamo a riempirla.
Domani, se tutto ve bene, si collauda.

Io incrocio tutto cio' che ho.

mercoledì 6 agosto 2014

Vacunas

Ecco, una piacevole sorpresa.
Giornata uggiosa, coi ragazzi che lavorano, poggiando le anime delle colonne e delle vighe negli scavi.

Mi chiamano e vedo due persone sul portone, con una divisa.
Sara' un controllo? Mi han detto che qui ne fanno abbastanza spesso.
Eppure i ragazzi continuano a lavorare, quindi deve essere altro.
Raggiungo le due signore, vedo gli stemmi del MinSa, il ministero di Salute.

Parlano a me e ai ragazzi.
C'e' una campagna nazionale di vaccinazione.
Hanno vaccinazioni per Epatite A, B, C, Pneumocco, Tetano, Tetano Avanzato, Influenza e altro ancora.
Due dei ragazzi si vaccinano, subito.
Le signore appoggiano le loro cose al muro esterno.
Preparano siringhe e dosi da iniettare.
Le invito a entrare, che ho tetto e tavoli.
Insistono per star fuori, che fan prima.
Poi mi spiega un po.
Il programma e' gratuito, per tutti, ed e' porta a porta.
E se qualcuno dovesse saltare la vaccinazione o ne volesse di altre in un secondo momento, puo' recarsi al Centro de Salud del pueblo.
Lodevole.

Anche io e Patty decidiamo di vaccinarci.
Patty solo Tetano Avanzato.
Io anche contro l'influenza.
Ci avvisano che quella per il Tetano sara' un po molesta, che porta un leggero dolore nella zona di applicazione, per 2/3 gg, a seconda delle persone.

Siamo pronti.
Piove.
Allora raccolgono tutto e ci spostiamo sotto il tetto del vicino.
Ah, devo ricordarmi di avvisarlo, almeno che lo sappia.
In 5 minuti siamo vaccinati.
E contenti.

martedì 5 agosto 2014

Adelante

Qualche news buona, qualcuna no.

Venerdi' notte, anzi Sabato mattina, ore 3,28 se ne va la corrente.
Veniamo avvisati dai BIP del gruppo di continuita' che alimenta router e NAS.
Merda.
Non sopporto quando succede.
Non riesco a dormire, Patty si.
Mi serve almeno il ventilatore che muove un poco l'aria.

Mi alzo e mi preparo ad un'altra sessione sull'amaca, nel patio.
Ma no!
L'amaca l'abbiamo tolta, era in mezzo ai piedi agli operai e poi cosi' la laviamo.
Mannaggia.
Rimedio sulla panca, di ferro.
Non c'e' aria, anche se fa fresco.
Almeno sto giro non avro' Mof e Fate' fuori a giocare e a rincorrersi, son ben chiusi in casa.

Il mio sollievo dura poco.
La panca e' scomoda.
Penso di entrare e rimontare al volo l'amaca.
Non ho il tempo di decidere che si alza un gran vento.
Sento le fronde dei manghi nella finca a fianco che vengono sferzate e si oppongono al vento.
Loro resistono.
I teloni che coprono l'area di lavoro no.
Assisto impotente al vento che squarcia e dilania.
Il rumore nel farlo e' fastidioso, impossibile ignorarlo.
Poi arriva anche la pioggia.
Che portata dal vento forte cade piuttosto di sbieco.
Mi bagno il lato destro e i piedi.

Ok, capito, non si puo' dormire fuori.
Vento e pioggia non mi darebbero tregua.
Rientro e mi addormento cotto, pensando "non fa caldo, non fa caldo".
Per fortuna un po di tempo e' passato e la sveglia alle 6 aiuta a non passare troppe ore nel letto.
E come tutte le volte che ci alziamo senza corrente andiamo a far colazione alla bakery.
Croissant al cioccolato, schifoso caffe' nero.
E poi a chiedere al municipio se san qualcosa.
Nulla.
Sta volta non sono interventi programmati di manutenzione.
Il super alla fine del viale ha le serrande alzate e due camion di fornitori fuori.
Ma non si entra, i frigoriferi non si toccano.
Lui non ha il gruppo elettrogeno e non sa quando tornera' la corrente.
Per non rischiare di mandare a puttane della merce decide di non aprire gli sportelli. Vende molto meno ma salva la merce, capisco.
I fornitori torneranno.

Nel corso della mattina smontano i resti dei teloni e poco piu', continua a piovere, anche molto leggera.
In piscina non possono proseguire.
Senza corrente non si usa la betoniera elettrica per mescolare quarzo e resina.
Sento anche i ragazzi di Villa Libera, sono al buio da mezzanotte.
A Villa Romana un po meglio. Blackout alle 22,30, ma tornata alle 4.
E poi han un generatore, loro.
Noi ancora no, mannaggia.
E' in programma. Arrivera'. Ora come ora non saprei dove metterlo.
Il locale tecnico sara' pronto a breve.

Alle 11 scappiamo dalla noia e ci rifugiamo da Hans, a Villa Romana.
Che sollievo, vedere i ventilatori che vanno, sentire un po di musica in sottofondo.
Si, il generatore ci serve.
La nota dolce del giorno sono le balene.
Le avevamo viste domenica scorsa. Anche bene grazie al cannocchiale di Hans.
Sabato erano ancora piu' vicine, apprezzabili a occhio nudo.
Che spettacolo!
4 adulti e 2 o 3 piccoli.
Pensiamo gli stessi esemplari di domenica scorsa.

Nel pomeriggio rientriamo e c'e' corrente, alleluja!
Sabato perso, teloni rotti, dormito poco, piscina non finita.
Amen.

I ragazzi della piscina finiscono domenica.
La piscina e' finita.
Manca solo la levigatura e un trattamento superficiale.
Poi il prossimo weekend, se tutto va bene, colleghiamo filtro, pompa, tubi, corrente... e poi collaudo. Non so quanto impieghera' a riempirsi.
Passiamo la domenica in relax, tra boardgames, cane e gatto.
Solo dobbiamo rinunciare a Machina Arcana.
Il manuale mi sembra scritto male e poco chiaramente.
Provero' una partita in solo, per vedere se e come si gioca.

Lunedi' riprendono i lavori.
Ci concentriamo sul locale tecnico, per poter piazzare le macchine della piscina.
E poi lasciare campo libero alla costruzione del taller.
Decidono di non rimettere i teloni.
Aspettano che se ne vadano i piscinari.
Senza i loro teli monteremo una struttura piu' ampia.
Che arrivera' a terra. Cosi' da proteggere la piscina da polvere e altro che potrebbe arrivare dal cantiere del taller.

Martedi' finalmente sento lavorare la concretera, la betoniera.
Nuova di pacca. Vero che le affittano, ma con quel che costano e il tempo che mi serve, tanto vale comprarne una.
I ragazzi mettono la prima viga sismica e la prima colonna.
Questo per aver il riferimento di dove arriva il taller, in zona locale tecnico.
A sera il pavimento di concreto, nuovo, e' pronto, sta asciugando.

Insomma, si procede.
Peccato per i contrattempi di sabato.
Ma alla fine abbiam visto le Balene!