sabato 5 ottobre 2013

Panama che lasci, Panama che trovi

E' una città in fermento, qui tutto va svelto.
I grattaciali si alzano, i cantieri si spostano, gli Hotel cambiano nome, cè gente nuova, i ristoranti chiudono...

Già pregustavamo un buon piatto di pasta da Giovanni, al Pasta Express...
Cè il locale,ma vendono jeans importati dalla Colombia.
Ha chiuso.

Il nostro vecchio apart-hotel ora ha 5 piani, piscina e palestra.
Fatto salvo che via mail avevo chiesto una suite e ci provano nel rifilarmi una doppia semplice... la piscina è piccolina ma fa il suo dovere.
La palestra invece... cè un tapis-roulant della Lego e una ellittica che traballa, tutto qui.
Ok,ci stanno lavorando.
Si, come la tostiera. A Luglio aveva una delle manette che servono per abbassare le gabbie che traballava. Ora proprio non cè più, così serve un po di astuzia per far funzionare la tostiera a 4 invece che a due.
E dire che una tostiera nuova da 4 toast costa 35$...

In compenso TV nuovi in reception e nella sala colazione.
Son proprio panamensi.

Fuori il solito caldo-umido della Capitale.
I taxi che corrono e pitano (suonano) come matti.
Il traffico ci da meno noia di tempo addietro.
Osserviamo i cantieri che si spostano, lungo le vie.
La Metro sta prendendo forma.
Anche le coscie e la faccia di due ragazze in banca.
In due mesi si son arrotondate un bel po!
Ma che gossip eh!

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